Corigliano-Rossano: Sindaco Stasi “Gli uomini passano, le idee restano“ |
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Ricordata la strage di Capaci, il punto sull’emergenza rifiuti, sulla crisi idrica e i lavori del consiglio |
domenica 24 maggio 2020 15:46 |
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Ieri il consiglio comunale finito molto tardi, circa all’una, non mi ha permesso di fare il consueto aggiornamento, che credo sia utile a prescindere dalla drammaticità (per fortuna superata) dell’emergenza #Covid_19. Un Consiglio Comunale comunque importante, che ha visto il voto all’unanimità della Commissione Statuto, ovvero la commissione consiliare che scriverà la carta costituzionale della Città. Ringrazio per questo tutti i consiglieri comunali ed auguro buon lavoro alla commissione. Per quanto riguarda il covid, siamo ancora a #ZeroTamponi, ma il Dipartimento prevenzione mi ha garantito che da domani ricomincerà il proprio lavoro di monitoraggio e controllo, cioè riprendere ad effettuare i tamponi. Sull’emergenza rifiuti si è iniziato a conferire ma ancora a singhiozzo, riuscendo a raccogliere ancora poco rispetto a ciò che abbiamo per le strade. L’impianto di Bucita è ancora chiuso e non può accogliere i rifiuti dell’intera sibaritide. Stiamo lavorando giorno e notte per sbloccare definitivamente la situazione massimo per il prossimo martedì. Non appena usciti da questa situazione sarà il momento di una riflessione regionale sul ciclo dei rifiuti e di una riflessione della nostra città, invece, sulla raccolta differenziata che dobbiamo riprendere con maggiore vigore di prima. Abbiamo già in mente delle idee, ma è necessario prima uscire dall’emergenza. Dovrei parlare di molte cose, di problemi che ci sono ma anche di importanti buone notizie, che però intendo rimandare a domani. Perché oggi, tutto sommato, è il 23 maggio, e per ogni italiano il 23 maggio non può essere una giornata come le altre, non deve esserlo. Avevo 8 anni ed ancora ho il ricordo di quel che stavo facendo, e le persone intorno a me che in quel giorno cambiarono espressione del viso. Poi la tv accesa tutto il giorno, le notizie concitate, il volto di un uomo coi baffi. Corigliano-Rossano oggi ricorda il giorno in cui la criminalità organizzata, l’espressione più codarda e disumana della nostra società, uccise Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. A distanza di 28 anni da quel giorno, la criminalità organizzata è ancora una zavorra che pesa sulla democrazia, sullo sviluppo, sull’emancipazione, sulla libertà del nostro Paese e di ognuno di noi. Nessun uomo, nessun degno cittadino, né dentro né fuori le istituzioni, può far finta di nulla, può girare il capo dall’altra parte senza essere complice di quel fenomeno vigliacco e disumano. Ecco perché oggi ricordiamo gli uomini, ma dobbiamo ricordare soprattutto, lucidamente, le idee. Corigliano-Rossano ricorda quelle idee e ripudia la ‘ndrangheta. “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”
Il sindaco Flavio Stasi
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COMUNICATO STAMPA
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