Corigliano-Rossano: Emergenza idrica, perchè non sfruttare la sorgente del Bosco dell’Acqua? |
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I cittadini hanno un estremo bisogno di questo intervento perché potrebbe risolvere gli attuali problemi |
mercoledì 20 maggio 2020 17:44 |
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Il Bosco dell’Acqua, nel territorio di Corigliano-Rossano, è un’antica sorgente dalla quale sgorga un flusso di acqua dal valore inestiMABile. Essa risulta molto simile a quella del Fallistro, che nasce dal Monte Paleparto nella Sila Greca, e attualmente risulta inutilizzata. Il “Comitato di quartiere Acquedotto” ci tiene a segnalare all’amministrazione, probabilmente ignara, che non serve alla nostra zona il prelievo di acque sotterranee con la costruzione di strutture artificiali, come i pozzi, per un efficiente servizio idrico. Infatti, in aree ricche di acqua, ma anche maggiormente disagiate dal disservizio causato dalla cattiva gestione idrica, come il centro storico di Corigliano, servono interventi di bonifica di sorgenti come quella del Bosco dell’Acqua che possono raggiungere il serbatoio del Centro Storico al quale apporterebbero almeno 518.400 litri di acqua al giorno. I cittadini hanno un estremo bisogno di questo intervento poiché sarebbe la giusta occasione per sfruttare il flusso discensionale e risolvere la carenza idrica di parte, se non di tutto, il Borgo antico che in questi giorni sta soffrendo molto perché preoccupato della scarsa igiene personale e domestica.
“Comitato quartiere acquedotto“
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COMUNICATO STAMPA
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