Corigliano-Rossano: Il coronavirus ha fermato, quest’anno, i tradizionali fuochi di san marco nella citta’ del codex |
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E’ stato il sindaco Stasi ad accendere un falò simbolico |
lunedì 27 aprile 2020 18:33 |
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Il Coronavirus, quest’anno (2020), ha fermato, purtroppo, i tradizionali “fuochi di san Marco” nella Città del Codex. Un evento che, come di consueto, vede la partecipazione di tanta gente, proveniente anche dai diversi comuni dell’intera fascia jonica cosentina e non solo, per ammirare i numerosi falò allestiti nelle piazze e nei tanti quartieri dell’incantevole centro storico bizantino in cui si rinnova una tradizione secolare legata al terremoto che avvenne a Rossano, tra il 24-25 aprile, nel lontano 1836. Quest’anno, visto e considerato che gli eventi socio-culturali e religiosi sono stati annullati a causa del Covid-19, il sindaco Flavio Stasi ha voluto accendere, nella serata di venerdì 24 aprile 2020, un falò simbolico, nel Chiostro di Palazzo San Bernardino, nel segno del ricordo e per non dimenticare. I tanti cittadini del comune unico di Corigliano-Rossano si augurano che, quanto prima, possa terminare la pandemia del Cornavirus e che, in tempi brevi, tutto possa ritornare alla normalità per il bene dell’intera collettività, al fine di vivere meglio, con una graduale ripresa del lavoro e dell’economia locale, in modo tale da guardare ad un domani migliore. Ci si augura, infine, che i diversi eventi possano riprendere, gradualmente e regolarmente, per dare un seguito alle tradizioni popolari che, di anno in anno, si rinnovano nei due importanti centri della Piana di Sibari.
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Antonio Lefosse
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