La situazione coronavirus nell’Alto Jonio Cosentino |
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Per il dott. Martino Rizzo la situazione è sotto controllo |
domenica 26 aprile 2020 15:25 |
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La situazione dei contagi da covid-19 nell’Alto Jonio cosentino ci viene fatta dal dott. martino Rizzo dell’Asp di Cosenza attraverso un post su face book. Ecco cosa scrive il dott. Rizzo: Oggi siamo stati redarguiti per aver fatto troppi tamponi. In effetti ieri abbiamo portato in laboratorio 100 tamponi, rispetto ai 35 che giornalmente ci toccano. Ma oggi non ne abbiamo fatti e domani non ne faremo. Perciò lunedì avremo un credito di 5 tamponi, perché noi le regole le rispettiamo sempre. Sui tamponi, purtroppo, sta succedendo di tutto e questo ci creerà una serie di problemi. Per essere ricoverati chiedono il tampone, per fare una terapia domiciliare chiedono il tampone, per rientrare al lavoro dopo una malattia chiedono il tampone, tornano da fuori ( e benvenuti tutti) ma in quarantena appena hanno un mal di testa chiedono il tampone ( che non hanno avuto al nord), simulano malattie e sintomi per avere un tampone: così non si va avanti. I tamponi servono per scoprire gli infetti ed isolarli, e vengono effettuati sulla base del dato epidemiologico e del contatto stretto con i casi. Se li usiamo per appagare la curiosità dei singoli, sprechiamo risorse, ed io non ci sto. Personalmente non ho fatto il tampone, ma cerco di comportarmi rispettando le regole di distanziamento, sicuro che così facendo non sarò contagiato e non contagero’ nessuno. Esclusivamente per i soggetti che dovranno ricoverarsi o ricorrere a cure mediche, chiederò al Sindaco di Corigliano-Rossano, comune baricentrico rispetto agli altri, di metterci a disposizione un locale per effettuare i tamponi, gli altri dovranno aspettare gli screening di popolazione, se e quando ci saranno. Anche perché abbiamo carenza di DPI e, in mancanza di approvvigionamento, tra poco dovremo comunque interrompere il servizio. Sfogata l’irritazione odierna, vi confermo lo 0 per Corigliano-Rossano, Oriolo e Bocchigliero, che speriamo presto diventi verde ( con la fine della zona rossa). Sul caso di Villapiana, quello legato a villa torano, i contatti sono risultati oggi tutti negativi, ma continuiamo a lavorare. Sull’ altro caso di Villapiana stiamo lavorando, ma le misure di contenimento cui siamo stati fino ad oggi tutti sottoposti, attuate anche dalla famiglia coinvolta, dovrebbero aver dato buoni risultati ed il contagio dovrebbe essere limitato ad un ambito ristretto. Per Crosia, come avevo già anticipato, lunedì ( tempo giusto per rilevare il virus dopo un adeguato periodo di incubazione) inizieremo le attività di controllo sui contatti stretti. A proposito dei bambini affetti da covid-19, qualcuno ha chiesto dei 4 di Corigliano-Rossano che vengono riportati nelle tabelle asp. Si tratta di casi familiari, che non hanno avuto sintomi gravi. Il più piccolo ha 12 anni: dei quattro, due sono già guariti. Qualcuno descrive l’epidemia come una freccia lanciata in cielo: sale, sale, sale, ma poi raggiunge il culmine, sembra fermarsi e incomincia a scendere. Forse la freccia sta scendendo. Non il 25 aprile, ma speriamo presto, ci sarà la liberazione. Ps. Un pensiero ad un mio collaboratore e compagno in questa avventura: auguri Vincenzo.
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COMUNICATO STAMPA
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