Corigliano-Rossano: Clarisse alla mercè di vandali |
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Lo storico palazzo delle Clarisse, ex convento di clausura, poi sede di scuola primaria, è da tempo alla mercè, verosimilmente, di ragazzi, che lo utilizzano come luogo dove intrattenersi. |
giovedì 23 aprile 2020 19:42 |
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Il patrimonio culturale ovvero l’insieme di beni, che per particolare rilievo storico culturale ed estetico sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione vengono sistematicamente lasciati in balìa di vandali. Succede a Corigliano dove lo storico palazzo delle Clarisse, ex convento di clausura, poi sede di scuola primaria, è da tempo alla mercè, verosimilmente, di ragazzi, che lo utilizzano come luogo dove intrattenersi. L’antico palazzo, situato nel cuore del centro storico coriglianese, a poche decine di metri dal maestoso Castello Ducale, e che insieme all’imponente maniero medioevale rappresenta la memoria storica dei cittadini, è da anni letteralmente abbandonato.
Con la porta d’ingresso divelta e nel quale chiunque può accedervi, razziando quanto possibile. Un luogo sacro fino al 1920 e che, nei decenni successivi, ha ospitato una scuola elementare e un asilo. Negli ultimi venticinque anni sono stati almeno tre le operazioni di recupero. Nella metà degli anni novanta un primo intervento di consolidamento e rifacimento della copertura, grazie ad un finanziamento della regione.
Nel 2010, un secondo intervento di più ampio respiro. Risorse finanziarie di un milione e ottocento mila euro per un progetto che prevedeva la realizzazione di un centro di sostegno delle attività turistiche (servizi albergo diffuso), e dei servizi per le attività ricreative nel centro storico. Nel 2015, infine, l’amministrazione guidata da Giuseppe Geraci, pagò per dotare le Clarisse dei serramenti necessari. Infissi che furono portati in loco, ma c’è chi giura che dopo solo qualche giorno furono ricaricati e portati via. Di fatto, ad oggi, la Struttura risulta essere, infatti, sguarnita di finestre e balconi. La conta la si può fare sulle dita una sola mano.
Qualcuno è stato installato al piano inferiore, che per anni ha ospitato la Pretura. Seppure vi è la traccia evidente che qualcuno è stato smurato e sottratto. Ora le Clarisse è utile a ragazzi, che indisturbati vi entrano per giocarci a pallone o per passare il tempo mangiando una pizza. E le tracce di questi bagordi vengono lasciati a terra. I pochi evidenti interventi di restauro stanno scomparendo sotto il peso degli anni, ma anche delle intemperie. Acqua e vento entrano dalle numerose aperture che sarebbero dovute essere opportunamente dotate degli infissi. Pezzi di plexiglass in frantumi giacciono a terra, insieme a sporcizia vari e materiali lasciati dalle ditte appaltatrici.
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Fonte: Gazzetta del Sud
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