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CASSANO, CORIGLIANO, ROSSANO UN SOLO POPOLO RICCO DI CULTURA, TRADIZIONI, RISORSE |
sabato 4 luglio 2015 10:02 |
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Il dibattito sulla fusione dei comuni di Corigliano e Rossano non sta producendo nulla di nuovo, sembra Arenato prima ancora di partire. La non approvazione da parte del Consiglio Comunale di Corigliano della delibera che avrebbe dovuto dare avvio all’iter amministrativo per la fusione, di fatto, non ha sollecitato e sviluppato, come si sperava, né a Corigliano né nel resto del territorio, nessuna iniziativa reale di approfondimento della questione; nemmeno ha apportato concreti e sostanziali chiarimenti sulle problematiche che conseguirebbero alla fusione o destato interesse alcuno. Nei pochi e formali incontri in cui se n’è discusso, infatti, si sono argomentati i soliti vantaggi che deriverebbero dall’operazione, ma sulle problematiche di ordine organizzativo, strutturale, sociale e culturale non si è sentito niente. L’unico risultato tangibile è una situazione di stallo, da alcuni augurata e che ogni tanto qualcuno, timidamente, prova a sbloccare. Tant’è che quella “mancata approvazione” del Consiglio Comunale di Corigliano è considerata da molti una manovra dei politici nostrani elusiva e dilatoria, in mancanza di coraggio e argomenti per dire effettivamente cosa se ne pensa al di là delle dichiarazioni di facciata. Unire due comuni importanti e storicamente radicati e connotati, con identità socio-culturali forti, con le loro differenze e le loro controversie, solo richiamando presunti vantaggi economici ci appare una motivazione debole, non sufficiente a reggere la portata di un simile cambiamento. Sarebbe da irresponsabili andare avanti senza esplicitare tutte le questioni connesse a una operazione così complessa, trascinandosi dietro nodi rilevanti e lasciando irrisolti aspetti essenziali che si riverserebbero gravemente sulla futura Città. Ciò che si percepisce è che a Corigliano l’idea di unirsi con Rossano non prende piede, non si afferma, non entusiasma, è quasi subita. Si può procedere a una scelta così importante e fondamentale senza che ci sia piena, motivata e sincera convinzione? A noi sembra che ci sia qualcosa di incompleto, che l’idea non è sviluppata del tutto, che è ristretta a confini che non corrispondono alla continuità del territorio. Allora, se rimane valida l’idea che mettersi assieme è più vantaggioso, che così si potrà contare su un maggiore peso politico e istituzionale, che si riceveranno più finanziamenti, perché non pensare ad una Città che porti da sé un nome prestigioso e conosciuto in tutto il mondo e che unisca davvero tutta la Sibaritide? Perché non pensare alla fusione dei comuni di Cassano, Corigliano e Rossano e chiamare il Comune che ne sorgerebbe “Città di Sibari”? […] SERVIZIO COMPLETO SUL PROSSIMO NUMERO DI MONDIVERSI
di Antonio Gioiello e Francesco Sommario
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