COVID-19: il delitto perfetto contro la sanità calabrese |
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Lo sostengono in una lettera aperta ai mistri Speranza e Provenzano il Coordinamento “delitto alla salute“ |
mercoledì 1 aprile 2020 11:46 |
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Era ancora il 23 febbraio 2020, quando il Ministero della Salute diramava una Circolare urgente in cui, menzionando la Calabria, si faceva riferimento al rischio per la gestione dell’epidemia. La Calabria, secondo il Ministero, risultava e risulta essere la Regione con maggiori difficoltà di gestione dell’emergenza epidemiologica, in quanto priva di struttura idonea a tal fine dedicata. Si suggeriva, nella suddetta Circolare, di individuare una figura specificatamente incaricata di sovrintendere la situazione di emergenza. Circa 50 giorni dopo, acclarata l’emergenza e la crescita, per fortuna non esponenziale, dei contagi nella nostra Regione, la situazione non pare mutata. Vero è che una figura è stata individuata, ma la stessa risulta palesemente inadeguata per sua stessa ammissione (Report docet): l’ingegnere Pallaria socraticamente sa di non sapere e rivendica la sua ignoranza in materia. Nel frattempo la Regione Calabria muore d’inefficienza più che di Covid-19. Emblematica la questione riguardante l’individuazione dei centri Covid-19: per la Provincia di Cosenza prima veniva individuata la struttura Castrovillari, poi Corigliano-Rossano, poi nessuno Spoke. Ecco perché diventa necessario nominare, questa volta seriamente, una figura “specificatamente incaricata di sovrintendere la situazione di emergenza”, per usare le parole del Ministero, ma nel caso di specie aggiungendo un requisito in più: la competenza. Frattanto, anche l’ASP di Cosenza dimostra, per quanto non fosse già dimostrato, la sua disOrganizzazione. D’altronde cosa ci si poteva aspettare da anni di gestione commissariale e, più in particolare, da un commissario che contemporaneamente gestisce ben 3 strutture provinciali? Ai posteri l’ardua sentenza, se di posteri potremo parlare. E se di posteri vorremo parlare, è il momento che il Ministero agisca, pretendiamo la nomina di un Commissario regionale qualificato per la gestione dell’emergenza e la nomina di un Commissario dell’ASP di Cosenza che si occupi solo di questa struttura, che, è opportuno ricordarlo, insiste sulla provincia più popolata della regione e tra le più vaste d’Italia. Come i numeri decimali periodici tendono all’infinito, così anche le emergenze nella nostra Regione seguono la stessa tendenza, perché, dopotutto, c’è sempre l’emergenza, di un’emergenza, di un’emergenza. Verso l’infinito…e oltre. All’attenzione dei Ministri Roberto Speranza e Giuseppe Provenzano, nonché del Commissario straordinario Domenico Arcuri.
Coordinamento #delittoallasalute
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COMUNICATO STAMPA
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