DISAPPUNTO DEL SINDACO GERACI SULLA SITUAZIONE DEGLI SBARCHI DEGLI IMMIGRATI NEL NOSTRO TERRITORIO |
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martedì 9 giugno 2015 17:24 |
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Lo sbarco dei 475 immigrati di ieri al porto di Corigliano, il quarto dall’inizio dell’anno, nella cittadina Jonica, continua a preoccupare il sindaco Giuseppe Geraci, che anche stavolta ribadisce il proprio disappunto, ” non sono un razzista” ci tiene a sottolineare il primo cittadino coriglianese, che si comporta come un padre di famiglia pronto a difendere i propri figli. “Oggi abbiamo assicurato l’assistenza minima, la prossima volta non so se saremo in grado di farlo”. La sua preoccupazione è stata ribadita anche nelle sedi sovraccomunali e cristallizzata nei mesi scorsi in una missiva che Geraci ha voluto inviare al Presidente della Repubblica e al premier Renzi con la palesata intenzione di dimettersi. Sono tante le difficoltà che in comune affronta. L’anticipazione di cassa, che grava pesantemente per un ente che da anni vive l’incubo del dissesto. L’allocamento sul posto di bagni chimici, gli straordinari al personale che interviene. E poi il dislocamento sul posto degli sbarchi della polizia municipale che già nel quotidiano deve fare i conti con un organico sottodimensionato. Anche ieri le sue preoccupazioni le ha esternate Geraci, mai disposto a nascondersi dietro un buonismo di occasione. “ Con tutto il rispetto per queste persone, ma abbiamo già le innumerevoli emergenze del nostro territorio non possiamo affrontare anche l’emergenza sbarchi.” Inquietudine anche per lo stato di salute dei immigrati, molti affetti da malaria e scabbia. A dare man forte al primo cittadino arrivano le dichiarazioni del consigliere regionale, del gruppo misto , Orsomarso “Sugli sbarchi dei migranti la Regione ascolti il grido d’allarme del sindaco di Corigliano Geraci e intervenga sul Governo. La CALABRIA terra di storica tradizione di solidarietà e accoglienza, non è nelle condizioni di gestire senza un supporto concreto un evento così straordinario oltre che drammatico non può più restare inascoltato o sottovalutato”. Il consigliere chiama in causa anche il Governatore “ Credo che Oliverio e tutto il Consiglio regionale debbano occuparsi di quello che accade”. Al porto c’era anche il Prefetto Gianfranco Tomao. “Il Comune di Corigliano - ha aggiunto - deve lavorare per quelle che sono le esigenze anche se conosciamo le sue criticità che affronteremo insieme. L’impegno chiesto ai Comuni esiste ma non ne parlerei in termini così preoccupanti“.
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Antonella Balestrieri
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