Parco Fabiana Luzzi, l’avvocato Giuseppe VENA: “Bisogna intervenire“ |
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giovedì 15 novembre 2018 16:50 |
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Proposta istituzione area pesca sportiva nel Porto e richiesta locale per svolgimento attività di “Educazione al Mare”. È questo l’oggetto di una richiesta formalmente presentata nella mattinata odierna presso la Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Corigliano, dopo l’annuncio a mezzo stampa dei giorni scorsi, da Piergiorgio De Cicco, in qualità di membro del Coordinamento cittadino del Movimento politico Lega. Un’iniziativa che nasce come risposta alle richieste dei numerosi appassionati della disciplina, sempre più praticata in diverse località italiane e finalizzata a rendere le aree portuali fruibili anche per attività diverse da quelle turistico-commerciali e di scalo marittimo. “Dalle parole ai fatti. Parafrasando lo slogan del nostro leader Matteo Salvini – dichiara De Cicco – abbiamo oggi dato seguito all’impegno annunciato e assunto con i cittadini. Riteniamo infatti che l’istituzione di un’area appositamente dedicata all’interno del Porto andrebbe a rappresentare un’importante opportunità per tanti cittadini di Corigliano Rossano e dell’intera Sibaritide. Quella della presenza di pescatori amatoriali nelle aree portuali è difatti una questione annosa. La richiesta formulata è, pertanto, quella di attuare il tutto con una specifica segnaletica (che riporterà regolamentazione ed eventuali sanzioni per i trasgressori) che delimiterà l’area in cui la pesca sportiva sarà consentita nonché di appositi contenitori per la raccolta differenziata, per evitare di imbrattare l’ambiente circostante, ed un eventuale sistema di videosorveglianza per monitorare il regolare svolgimento delle attività. Tale proposta di istituire un’area ad hoc per la pesca sportiva non ha alcuna finalità di lucro e, anzi, sarebbe idoneo venisse regolamentata interamente dall’Autorità portuale. Lo sport può non confliggere con la consueta attività portuale. Per questo motivo chiediamo alle autorità preposte di condividere la ricerca di un’intesa per far coesistere all’interno della nostra grande struttura l’attività portuale, prioritaria, e la pesca sportiva, un’attività che in Italia coinvolge circa 2 milioni di persone e che anche lungo la costa jonica è molto amata e praticata. Parimenti a tale proposta, De Cicco ha rivolto all’attenzione della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto anche un’ulteriore richiesta: “la concessione di un locale eventualmente inutilizzato della Capitaneria di Porto per consentire lo svolgimento, secondo modalità da concordare, di un’attività formativa e culturalmente valida: incontri-lezioni di “Educazione al Mare” a cura di una figura professionale altamente qualificata e rivolta ai Bambini ed agli adolescenti della città per valorizzare il Porto e l’immenso patrimonio naturalistico ed ittico locale e sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto del mare e dell’ambiente”.
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COMUNICATO STAMPA
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