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Vulcano: «Diritto allo studio, che caos»
L’ex consigliere comunale: «Il commissario amministra o fa il ragioniere?»
 martedì 13 novembre 2018 16:39
Vulcano: «Diritto allo studio, che caos» «Non si placano le sacrosante proteste dei genitori un po’ su tutto il territorio comunale di Corigliano Rossano. Commissario prefettizio e dirigenti si diano una mossa e si occupino dell’ordinaria amministrazione, perché di questo si tratta. Di un diritto allo studio sacrosanto. Lui o chi per lui, ovvero i funzionari del comune, risolvano i problemi della gente».

L’ex consigliere comunale di Rossano Raffaele Vulcano, eletto nella scorsa legislatura fra le fila di “Terra nostra”, lista associata a fratelli d’Italia, torna a criticare l’atteggiamento del Palazzo di Città rispetto a grandi questioni come la garanzia del diritto allo studio, evidenziando la precarietà o l’insussistenza dei servizi correlati alla scuola.

«Questa mattina in diversi plessi scolastici della città, tra cui Porta di Ferro e Piragineti, i genitori hanno inscenato civilissime proteste – dice Vulcano – per tentare di sensibilizzare chi di dovere a risolvere i problemi, dopo “soli” due mesi dall’inizio dell’anno scolastico. I papà e le mamme si lamentano del servizio mensa, quando inizierà, poiché ad oggi non vi è una data, mentre i bambini si trovano costretti a dover portare il pranzo a sacco. Non solo. Anche le tariffe mensa non agevolano come nel caso dei primi, secondi figli ecc. La tariffa risulta uguale per tutti, sono state abolite tutte le riduzioni ed anche gli alunni diversamente abili sono costretti a pagare come gli altri».

Raffaele Vulcano, il primo ad occuparsi di questi problemi anche negli anni passati, rammenta anche come il servizio scuolabus sia «discutibile, tra punti di raccolta, pensiline, macchina obliteratrice. Facendoci portavoce delle istanze di tanti genitori – prosegue – ed avvertendo le loro esigenze, è certo che la protesta continuerà, per come annunciato, e coinvolgerà nei prossimi giorni anche altri plessi scolastici. Il dissenso inscenato ha un titolo #perunascuolamigliore. Un hashtag che contiene tutta una serie di malesseri che si sono ossidati nel tempo: mensa, scuolabus, strutture, assistenti fisici, ecc. Ci auguriamo che gli addetti ai lavori tengano in considerazione i disagi dei cittadini che vogliono pagare le tasse, ma allo stesso tempo pretendono dei servizi adeguati. Per questo chiediamo, nonostante sia notorio che il commissario Bagnato debba assolvere a dei precisi compiti: ma è qui a fare solo il ragioniere oppure può anche dedicarsi alle questioni più semplici ed ereditate negli anni? Non gli stiamo chiedendo sforzi sovrumani di carattere politico, bensì degli impegni pratici che peraltro spererebbero a dirigenti e funzionari in automatico. Se è qui solo per stare con la calcolatrice in mano, lo dica, eviterà una valanga di critiche alla sua gestione».
    COMUNICATO STAMPA
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#corigliano-rossano #protesta #diritto allo studio #vulcano
 
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