English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
LUN 23
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

Guasto all’impianto di Bucita, Città unica e Sibaritide in ginocchio: protesta la “Calabria che vuoi”
 lunedì 30 aprile 2018 17:04
Guasto all’impianto di Bucita, Città unica e Sibaritide in ginocchio: protesta la “Calabria che vuoi” Un guasto all’impianto di Bucita. Venti giorni non sono ancora bastati a ripararlo. Risultato: tutti i rifiuti della città unica Corigliano-Rossano e quelli dell’intera Sibaritide finiscono a Crotone, con ripercussioni ambientali ed aggravio di costi a carico dei Comuni interessati.
Lo segnalano i rappresentanti del circolo la “Calabria che vuoi” della città Corigliano-Rossano, lamentando la sottovalutazione di una questione che rischia di far pesare ancora a lungo i suoi effetti negativi su tutto il comprensorio. «Già l’11 Aprile – ricorda “La Calabria che vuoi” – la società che gestisce l’impianto rossanese – comunicava al Dipartimento Ambiente della Regione il verificarsi di un guasto al vaglio rotante. Quest’ultimo, preso atto della situazione, definita come straordinaria, imponeva ad alcuni comuni, compreso quello di Corigliano-Rossano, di avvalersi in via temporanea della discarica crotonese, fissando al successivo 21 Aprile la data ultima di ritorno alla normalità». La realtà, però, s’è rivelata essere ben diversa. «Il 21 Aprile, preso atto del permanere del guasto, un ulteriore provvedimento ha prorogato fino alla fine del mese la vigenza delle nuove disposizioni. Ma neppure un’altra settimana è bastata, e con ennesima nota del 26 Aprile è stato spostato al 5 Maggio il termine di vigenza del dirottamento forzato su Crotone». Insomma, un provvedimento pensato come temporaneo e passeggero è diventato quasi fisso ed immodificabile, con tutto quel che ne consegue in termini di sostenibilità ambientale ed impatto sui costi dei Comuni interessati, costretti a sostenere spese maggiori per il trasferimento e lo smaltimento dei rifiuti a Crotone. «Di fronte ad una situazione del genere – incalza “La Calabria che vuoi” – la Regione, diligentemente, avrebbe dovuto intervenire con mezzi e risorse adeguate, pur di ripristinare con immediatezza la funzionalità di un impianto che serve una delle aree più popolate della Calabria e, soprattutto, la nuova città unica, che del territorio calabrese rappresenta adesso uno dei principali nuclei urbani. Invece ci si affida ai rinvii, alle proroghe, ai differimenti, a dimostrazione della scarsa considerazione che si continua a riservare a questo territorio». Conclusioni: «E’ arrivato il momento di far sentire la propria voce, e di protestare anche formalmente contro l’indifferenza del governo regionale, per poter ottenere non dei privilegi, ma dei diritti che, come i fatti dimostrano, continuano ad essere ignorati e tristemente calpestati».

La Calabria che vuoi
circolo Corigliano-Rossano
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#corigliano-rossano #bucita #guasto #la calabria che vuoi #proteste
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone