Corigliano. Il ciclone De Santis sabato al Teatro Metropol |
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venerdì 6 aprile 2018 17:53 |
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Prima ha conquistato la Puglia, poi le regioni limitrofe. Però se non fossero arrivati i social, primo fra tutti YouTube, il suo cabaret fatto di barzellette sceneggiate, le gag e i monologhi che lo hanno reso famoso in tutta Italia. probabilmente non si sarebbe fatto conoscere in tutta Italia. Uccio De Santis, comico pugliese, dal 2002 presenta i suoi filmati quotidianamente sulle frequenze di TeleNorba sotto il marchio di Mudù, una compagnia di attori che lo affiancano da quindici anni. Proprio per festeggiare questa ricorrenza De Santis ha presentato il suo spettacolo in un tour che lo ha portato nell’Italia del Nord e all’estero (a Zurigo il 10 marzo scorso). Mudù arriva così sabato 7 aprile, ore 21, al Metropol di Corigliano Calabro con il teatro quasi esaurito . De Santis sarà il mattatore principale per gran parte dello show della durata di due ore. La sua forza è la capacità di creare barzellette e di tenere bene un palco importante dopo anni passati nella provincia e nelle feste di piazza. Gioca con il pubblico, scende tra gli spettatori, ricorda quando nel 1997 viene presto insignito del premio “Gino Bramieri“ e vinse poi la trasmissione Tv “La sai l’ultima?“ recuperando la barzelletta che gli valse il primo premio. Non mancano alcuni filmati di Mudù, quelli che hanno riscosso il maggiore successo grazie a YouTube, e la presenza degli amici-attori Umberto sardella e Antonella Genga. Divertimento assicurato, come previsto dalla vigilia dello spettacolo, ottenuto grazie a una comicità essenziale, che prende spunto dalla quotidianità con alcuni classici (i carabinieri) e che non scade mai nella volgarità o nella forzata caratterizzazione dialettale. Uno show che richiama il pubblico delle grandi occasioni, perfettamente in linea come tutti gli eventi che hanno caratterizzato il bellissimo cartellone 2018 proposto dall’Associazione Generazione Futura, con il patrocinio del Comune di Corigliano e dei numerosi sponsor locali. Con De Santis dunque si conclude, nella speranza di aver appagato il pubblico che ha voglia di una sola cosa: ridere.
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COMUNICATO STAMPA
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