Fusione Corigliano-Rossano, tre domeniche dopo il referendum |
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sabato 11 novembre 2017 17:38 |
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Domani è già la terza domenica successiva allo storico referendum che ha sancito la scelta del comune unico “Corigliano Rossano”: un segnale evidente di controtendenza rispettò ai caratteri secolari della Calabria, frantumata nei luoghi e diffidente tra le comunità. Perciò, l’Associazione IL CAMPO, sottolinea il valore costituente della decisione di un’ampia maggioranza dei cittadini, grazie alla mobilitazione lungimirante di decine di Comitati per il sì. Adesso tutto deve proseguire a rimi serrati, per evitare altri ritardi. Già agli inizi degli anni ’80, nel volume Calabria della Storia d’Italia Einaudi, descrivemmo fenomeni di “interdipendenza multipolare” tra Corigliano e Rossano, Cosenza e Rende; Catanzaro e Lamezia, Locri e Siderno e sollecitammo le istituzioni a compiere atti formali. Ma politica indugiò per oltre 30 anni. Adesso tutta la procedura deve avere tempi rapidi ! Dopo il confronto avviato nella prima Commissione del Consiglio regionale sul riordino territoriale delle circoscrizioni comunali con Modifiche alla legge regionale 5 aprile 1983, n. 13, è più chiaro che la fusione dei Comuni ha risvolti positivi nel valorizzare i beni delle Comunità che si aggregano: snellire le procedure amministrative, razionalizzare costi e servizi ai cittadini e accumulare una più forte rappresentanza nei confronti delle istanze superiori. E’ proprio ciò che serve alla zona Nord della Calabria, in questa fase di nuove attenzioni e investimenti del Parlamento e del Governo, della Regione, con la discussione sulla sperimentazione della ZES (Zona Economica Speciale), facendo leva su Gioia Tauro e sui porti collegati di Corigliano e Crotone. E come non vedere le prospettive dell’ intera filiera culturale da Sibari e dal Pollino verso gli scenari di Matera 2019, già segnalati dalle recenti ricerche SVIMEZ ? L’Associazione IL CAMPO è pronta a collaborare per un confronto di merito sulle prospettive d’integrazione e innovazione culturale dell’assetto urbanistico e logistico- produttivo. Attendiamo adesso la proclamazione del risultato da parte dell’Ufficio della Corte d’Appello; la conseguente pubblicazione sul Burc, le competenti decisioni del Consiglio regionale sulla legge istitutiva del nuovo Comune e la nomina del commissario che dovrà gestire l’intero iter procedurale che condurrà all’elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale».
Giuseppe Soriero Presidente Associazione IL CAMPO Già sottosegretario di Stato
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COMUNICATO STAMPA
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