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martedì 31 ottobre 2017 18:45 |
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Non ho nulla contro le feste, anzi, momenti di gioia e condivisione rappresentano una parte bella della società, ma Halloween no! In questi giorni è facile entrare in qualche negozio e trovare i commessi con i cappelli a punta, cerchietti con dei cornini sulle capigliature, addobbi di zucche, scheletri e quant’altro. L’attuale Halloween, che è una vera e propria parodia dei valori secolari rappresentati dalla festa di Ognissanti , porta in sé un atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti, come se i morti fossero solo qualcosa di ostile da cui difendersi. Si vuole esorcizzare la morte, facendone la caricatura. E’ significativo invece che moltissimi piatti della nostra tradizione di Ognissanti fossero dei dolci, quasi a confermare che la vita è buona, che anche la morte non ci deve lasciare un gusto amaro. Ma come, il crocifisso ed il presepe non possono stare nei luoghi pubblici, nelle scuole, nei luoghi di vita mentre scheletri, streghe e simboli esoterici trovano posto dappertutto? La festa dei Santi ci ricorda, soprattutto, tante belle figure, oltre a quelle canoniche, che hanno percorso le nostre strade, parenti, amici, uomini e donne che magari hanno condiviso un pezzo della nostra vita e che ci insegnano di come sia bella, la vita, nel suo valore assoluto. Il culto dei santi e dei defunti fa parte della nostra storia, concetti troppo pericolosi e scomodi per questa società che preferisce le tenebre alla luce. Buona festa dei Santi!
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Francesco Caputo
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