English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
DOM 24
NOVEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

Insieme. In una nuova realtà, per questa nuova realtà
 giovedì 26 ottobre 2017 15:33
Insieme. In una nuova realtà, per questa nuova realtà Il referendum ha sancito la nascita della nuova Città di Corigliano-Rossano.
Inutile fare analisi in merito al dato dell’affluenza, l’ondata di astensionismo è ormai una costante in terra nostrana. Questo, si presenta come un concetto aleatorio e che, per definizione, si presta a diverse interpretazioni. Dunque, più che compromettere il risultato referendario, dovrebbe far riflettere un po’ tutti. La politica non riesce più ad aggregare, o il cittadino ha perso il proprio senso civico? In ambedue i casi, c’è da correre immediatamente ai ripari.
Certo, il fronte del No rimane un po’ con l’amaro in bocca.
Avremmo preferito una fusione più prudente, ragionata, per anticipare e non fronteggiare eventuali problematiche. Ma tant’è. Ora non rimane che rimetterci in moto, lasciando al passato gli screzi di una campagna referendaria sin troppo garibaldina e ricominciando a lavorare, insieme. In una nuova realtà, per questa nuova realtà.
Senza mai abbassare la guardia, però. È chiaro che per gli organi di Governo, adesso, è arrivato il momento di agire. I due Sindaci, palesemente presi in considerazione come un aspetto marginale della fusione stessa, è ora che comincino a dialogare. Per dare una struttura alla Città Unica ed una dignità ad un Popolo che ancora rappresentano. Abbiamo avuto tanta, forse troppa fretta di andare al voto. Ma ora bisogna rallentare e far parlare la politica e la disciplina. In primis, credo fortemente si abbia ancora bisogno di un ”parere tecnico”, dunque, dell’elaborazione di uno studio di fattibilità. E se prima questo era ancillare ad un voto consapevole, ora è quantomeno necessario per far capire agli amministratori dove e in che misura intervenire per la nuova Città. Poi, procedere all’elaborazione dello Statuto Unico Comunale e garantire un’entrata paritetica delle due comunità in luogo di Città Unica. Sviluppare un piano di commercio ed un piano dei trasporti, per capire i limiti e le opportunità che avranno i due centri nel confluire in un unico contenitore amministrativo. Cercare, laddove possibile, di programmare gli interventi focali da fare in entrambi i centri, così da raggiungere un buon livello di uniformità: fondamentale per incentivare la conurbazione. Che le due Città si equivalgano e si compensino a vicenda, insomma, senza campanilismi, valutando dove intervenire in maniera più accentuata, dove meno. Cercando, così, di instaurare un equilibrio socio-economico e tecnico-amministrativo tale da dimostrare, già da ora, di riuscire a ragionare e, soprattutto, ad agire come se si fosse un’unica realtà amministrativa.
La reputo una misura di doverosità, questa, quantomeno nelle fasi iniziali del processo, onde evitare di generare ulteriori lacerazioni all’interno di quella che è, ormai, un’unica comunità.
Solo dopo aver consolidato una base solida, sulla quale andrà poi ad operare la nuova giunta della nascente città, si potrà andare alle urne.
Il desiderio di votare la tanto millantata “nuova classe dirigente” è grande ed è certamente condiviso. Ma il momento è tanto delicato quanto complesso.
Non possiamo permetterci ulteriori imprudenze.
    Mattia Salimbeni
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#corigliano #fusione #realta’ #insieme
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone