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A. Romanello al 15esimo Festival Corigliano Fotografia
 mercoledì 30 agosto 2017 21:09
A. Romanello al 15esimo Festival Corigliano Fotografia nna ROMANELLO, artista-performer sarà protagonista con il progetto SIBARI - I LUOGHI DELLA MEMORIA al 15esimo Festival Corigliano Calabro Fotografia 2017 che sarà inaugurato SABATO 2 SETTEMBRE, nel CASTELLO DUCALE.

La Sibari che Anna ritrova è una Sibari ferita. La ricerca di corrispondenze è sempre un po’ personale ma assai più coinvolgente, complessiva, di un’antropologia sociale che pensa al passato storico, per assumere anche il tono di una denuncia accorata. È così che i cretti formatisi nel fango dopo l’allagamento degli scavi di Sibari nel gennaio del 2013 sono diventati il simbolo di uno sgretolamento culturale e civile, il segno di ferite diffuse in un patrimonio archeologico di rara bellezza. I cretti fotografati e sovrastampati con xilografie della ROMANELLO non hanno la serena spettacolarità dei cretti di Alberto Burri, che pure citano. Sono, piuttosto, “incisioni” naturali drammatiche, che non potevano passare inosservate alla sensibilità di un’artista, che dell’incisione ha fatto la sua tecnica espressiva preferita; ma un conto è incidere la lastra di zinco e di legno per dare vita ad una matrice calcografica e ad un’opera d’arte, altra cosa è la tragicità della natura che, lasciata senza controllo umano, cancella la stessa storia dell’uomo. Gli scavi di Sibari sono il segno di una coscienza infelice, che invece di riportare alla luce i resti sepolti del passato fa riemergere i fantasmi della distruzione. Le crepe nel terreno sono crepe dell’anima, che si ribella e opera col ritocco fotografico una segnalazione visiva. L’artista nell’inserire le proprie opere dentro il Museo della Sibaritide tenta una sublimazione del presente con il linguaggio problematico dell’arte contemporanea, che all’incrocio col passato, aggiunge una premurosa rianimazione. Le immagini restituiscono una realtà cruda, che riemerge dalle profondità del tempo e preconizza, con l’ottimismo dell’arte, una nuova rinascita.

Anna ROMANELLO. Artista-performer, nata a Corigliano Calabro dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano si trasferisce a Parigi, all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts e all’Atelier 17 di S.W. Hayter, dove si specializza in tecniche grafiche e sperimenta nuove metodologie con artisti e incisori di fama internazionale. Ritornata a Roma, lavora alla Calcografia Nazionale e all’Accademia di Belle Arti di Roma dal 1986 al 2016 come docente di Tecniche dell’Incisione dove sviluppa nuove tecniche di stampe calcografiche a colori simultanei e collages fotografici. Edita numerosi libri d’Artista in Italia e in Francia. Soggiorna a Londra dove avvia un progetto di opere fotografiche sulla città. Numerose sono le sue mostre e performances. Tra le più importanti ricordiamo, Parigi per il “IIe Manifeste du Livre d’Artiste” al Centre Georges Pompidou, “Parcours” al festival d’Avignone, Ljubljana, “21th International Biennal of Graphic Art”. Ha esposto nell’Istituto Italiano di Cultura di Vancouver e Vienna, Museo del Presente Rende, Parigi Galleria Arte Viva, Bari Galleria Ninni Esposito Arte Contemporanea, Roma Centro Luigi Di Sarro, Corigliano Cal. Loft Gallery, Sibari, Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Tel Aviv Al Beit Hai’r Museum, Roma Temple University, San Demetrio Corone VIII Biennale Magna Grecia, Roma Case Romane del Celio, Roma Mo.C.A. Studio, Bruxelles, Fondazione Skriptura, PronostOcorda “Hayter e Romanello”.

Le sue opere sono presenti in diverse Gallerie e Musei: Londra, The British Museum, Department of Prints and Drawings; Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Département des estampes et de la photographie; Praga e Bratislava, Biblioteca Nazionale; Roma, Calcografia Nazionale; Milano, Biblioteca Nazionale Sormani; Firenze, Biblioteca Nazionale; Bari, Galleria D’Arte Moderna; Rende, MAON Museo“A.Capizzano”; Taipei(Taiwan), Musée Nationale d’Histoire; Cremona, Museo Civico Ala Punzone; Kharkiv (Ucraina) Kharkiv Arts Museum; Katowic (Polonia) Muzeum Śląskie di Katowice, Ankara Turchia, Port Art Gallery, Istanbul (Turchia), Cogress Center, Uzice (Serbia) City Gallery, Parigi, Decorazione Bahlsen SA; Parigi, Collaborazione Società Brossard; Parigi, Decorazione Bibliothèque Culturelle du Ministère des Affaires Sociales de la Santé et de la Ville; Innsbruck, Decorazione Società Ferrero Austria; Parigi, Decorazione dell’Aeroporto di Parigi Orly Sud, Sibari, Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.

Il festival Corigliano Calabro Fotografia 2017 nasce nel 2003 da un’idea di Gaetano GIANZI con l’obiettivo di creare un archivio permanente e dare una rilettura e un’interpretazione dell’insieme sociale, paesaggistico e architettonico del territorio. Quest’anno vedrà anche la partecipazione della giornalista reporter Monika BULAJ con il lavoro Volti, cieli, mare e del fotografo Rino BARILLARI con il progetto Dalla Calabria a via Veneto.

DOMANI, GIOVEDÌ 31 AGOSTO alle ORE 21 verrà presentato il progetto del collettivo NOMADE Radio noMade in Arberia, con allestimento e performance sul tema della migrazione inteso come fenomeno che crea ponti tra culture e comunità diverse. Da OGGI, MERCOLEDÌ 30 AGOSTO e fino a VENERDÌ 1° SETTEMBRE si terranno dei workshop. SABATO 2 e DOMENICA 3 si potrà partecipare ad incontri e a presentazioni oltre che al PORTFOLIO ITALIA 2017. Le opere si potranno visitare fino a MARTEDÌ 31 OTTOBRE. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)
    COMUNICATO STAMPA
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