I coriglianesi non hanno l’anello al naso! |
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venerdì 30 giugno 2017 19:24 |
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Leggendo l’articolo di ieri scritto dal dott. Promenzio, mi assale un forte dubbio… Ma davvero il dottore pensa che i coriglianesi siano così stupidi o disinteressati alla loro città, che ci voleva il referendum sulla fusione per farli interessare di qualcosa? Vede, il coriglianese ha a cuore la propria città e sta parlando di fusione da quando è stata fatta la delibera comunale; così come affronta tutti i temi sociali che si presentano senza aspettare l’input di qualcuno. Inoltre, c’è stata pure una voluta disattenzione sull’Uscita degli articoli propedeutici al NO , perché altrimenti, non avrebbe scritto che i comitati del NO arrancavano sui punti a sfavore della fusione. C’è stato, invece, un fermento di articoli in cui si sono analizzate le possibili conseguenze economiche e sociali di una fusione di tale portata; analisi sulle economie di scala che probabilmente i sostenitori del Si hanno volutamente voluto ignorare o che, era difficile “smontare”. Nell’articolo si legge “quanto sia impensabile” che i coriglianesi si stiano interessando al tema della fusione come se si fossero svegliati ora, solo grazie alla nascita dei comitati del SI, ebbene, Le assicuro che non è così. I comitati stanno per nascere ma non come “ i funghi” tanto per…ma con le dovute prese di posizione d’innanzi ad un “progetto-non progetto” quale è quello sulla fusione. E’ da lì che partono i NO, dalla mancanza di studi di fattibilità che un tema del genere doveva necessariamente comportare, dichiarazioni e patti precisi su quello che ne sarebbe scaturito, una responsabile ripartizione dei servizi e delle strutture comunali che il nuovo comune andrebbe ad realizzare. Tutto questo e altro ancora, hanno fatto sì che in molti decidessimo di prendere una posizione negativa al riguardo, non per chiusura mentale, non per campanilismo accecato, non per atavici rancori! Io stessa, non sono contro la fusione con Rossano per partito preso, anzi! Un’area vasta è quello a cui auspico da coriglianese, senza, ovviamente, escludere la vicina Rossano. Sono e siamo in tanti sulla posizione del NO per come è stata portata avanti (anzi, non affrontata affatto!) la questione preparatoria alla fusione. Sarebbe come comprare a scatola chiusa, quando, invece, è una proposta che andava sottoposta ai cittadini con completezza di informazioni, con precisi chiarimenti a riguardo, senza lasciare a dopo la fusione tutto quanto. Pregherei, perciò, tutti coloro che si esprimono con fare saccente e presuntuoso verso chi non la pensa allo stesso modo e a non concedersi tante libertà nell’offendere i coriglianesi o chiunque sia su una posizione diversa. Siamo in democrazia, per fortuna, e non si può imporre nulla al popolo. Rispetto ai coriglianesi e Rispetto ai rossanesi! Che si spieghino le proprie ragioni senza offendere nessuno.
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Maria Golluscio
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