Sant’Angelo d’Acri, un’occasione per il territorio |
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giovedì 20 aprile 2017 16:12 |
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Una notizia attesa da tanto, il Beato Angelo d’Acri , al secolo Luca Antonio Falcone, sarà canonizzato il 15 ottobre in piazza San Pietro a Roma. Lo ha annunciato Papa Francesco questa mattina nel Concistoro ordinario pubblico, in Vaticano. Questa terra martoriata da una cattiva gestione del bene pubblico, per fortuna, riesce ad esprimere, ancora, figure positive che le portano lustro. Un occasione importante per l’intera regione ma soprattutto per il nostro territorio, vista la vicinanza al comune di Acri e alla devozione popolare verso questa figura. L’ evento deve assumere importanza a livello pubblico e sociale oltre naturalmente alla sua natura religiosa. Sì proprio il tema sociale, tanto caro al prossimo santo calabrese, deve essere preso a cuore dall’intera classe politica regionale e dai cittadini, ormai stanchi di subire privazioni e mancanza di servizi. Sanità, trasporti, sviluppo economico, è arrivato il momento di mettere in campo proposte serie affinché, questa terra ,oltre a figure come Angelo di Acri esprima risorse e potenzialità per essere dignitosa come lo sono i suoi figli illustri. Che sia davvero l’inizio di un cambiamento radicale nella gestione della cosa pubblica e che i calabresi vengano ricordati, non solo al momento delle elezioni, ma soprattutto per investimenti attui a creare nuovi posti di lavoro in modo che possa, finalmente, decollare quel progresso che dalle nostre parti è rimasto bloccato. Questo fiume di santità, che investe la Calabria, sia l’inizio di un fiume dove scorre positività, così da onorare la figura di Sant’Angelo di Acri e delle donne e degli uomini calabresi. Buon cammino!
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Francesco Caputo
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