“I gattopardiani“, componimento di Luigi Visciglia |
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mercoledì 12 aprile 2017 13:59 |
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I gattopardiani
Al voto! Al voto! Per cambiare tutto, senza modificare niente. Un’aria festosa aleggia in paese, facce gioiose popolano le strade. Maschere! Lavate, truccate di vari colori, un sorriso disegnato sul volto, salutano con cordialità. I muri tappezzati di simboli con slogan accattivanti. Votami! Vecchio e ripetitivo è lo slogan, oratori improvvisati corollatori dei vincitori affilano la lingua con eloquenza, senza dirittura morale. Il menzogner cortese promette senza mantenere, come la donna afflitta si prostituisce per necessità. Il popolo! Svende il suo diritto, facce asettiche, anime sottomesse, clienti del niente. Non partiti politici: gruppi senza ideali, lobby, mafie, associazioni no-profit producono profitti personali. Discorsi altisonanti, buongoverno, trasparenza, “promesse gattopardiane”. Inizia il baratto nella girandola delle spartizioni. Si contano affiliati e clienti, alleanze fatte di numeri senza programmi in nome del malaffare, corruzione, peculato, clientelismo, affaristi, controllo del flusso elettorale. Il popolo! Senza coscienza morale, lentamente si spegne la lampada dell’altruismo, della democrazia, dell’umanesimo e spiritualità umana. Dove sono i Rosa Croce? Per armonizzare l’uomo, l’anima e la natura. Illuminati! Date luce a questo buio sociale.
Luigi Visciglia
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COMUNICATO STAMPA
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