CORIGLIANO - SETTIMANA SANTA, PREZIOSO LAVORO ORANGES |
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COME IN ANDALUSIA, MOMENTO DI PROMOZIONE TURISTICA. SATRIANO: PROVOCAZIONE PER RIDARE SPESSORE A CAMMINO IDENTITARIO |
martedì 31 marzo 2015 18:50 |
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Una provocazione a saper ridare spessore alla fede ed al cammino identitario dei territori. Così Mons. Giuseppe SATRIANO, Arcivescovo di Rossano-Cariati ha definito l’impegno del vicesindaco di Corigliano, Franco ORANGES, trasfuso in un nuovo prodotto editoriale, di restituire dignità, memoria ed anche futuro alle più sentite, autentiche ed antiche tradizioni popolari e religiose, tramandate e custodite nel centro storico. È stato, questo, il leit motiv che ha pervaso i Contributi offerti ieri, nel Santuario di San Francesco di Paola, per presentare ufficialmente la raccolta “‘A SIMANA SANTA – preghiere e canti popolari coriglianesi”. Quello di ORANGES - é emerso nei diversi interventi introdotti da Padre Antonio BOTTINO- non è soltanto un atto d’amore e di fede, di un innamorato del centro storico. Non è soltanto un inno alla bellezza ed all’armonia che tante donne, senza penna e senza formazione, sono riuscite a tramandare nei loro canti, nelle loro nenie e nella loro espressione autentica di pietà popolare. Il suo rappresenta anche un contributo prezioso per la valorizzazione e rivitalizzazione del grande e diffuso patrimonio identitario, di storie e persone, vicoli ed edicole votive, piazze e monumenti, laici e religiosi che sintetizzano nei secoli il fascino di un centro storico importante come quello di Corigliano. “’A Simana Santa“ di Francesco Paolo ORANGES diventa, quindi, sull’esempio di quanto accade ormai da decenni per la famosa Semana Santa in Andalucia, anche un efficace strumento di promozione, in chiave turistica e culturale, delle emozioni che soltanto la ricchezza delle storie e della fede, dei sentimenti popolari ed anche del folclore, riescono a suscitare nell’ospite. “Alla cara memoria di zio Tonino CARDAMONE, priore amatissimo e indimenticabile, che ha accresciuto la mia fede e mia venerazione verso la chiesa e la Congrega dell’Addolorata. Nel ricordo delle pie donne Filomena MAIARÙ, Stella CALIGIURI, Franceschina CARACCIOLO, Grazia e Carlotta DE LUCA, Immacolata CAPALBO MODESTO, Annina CATALANO, Linda CAPALBO MARINO, Maria LAMACCHIA TRESIBONDO, che mi hanno educato al culto dell’Addolorata e, oggi, cantano nel cielo le sue lodi. A quanti hanno prestato la loro opera a servizio della chiesa e della Confraternita e che mi hanno amorevolmente voluto bene, Peppino AMICA e mastro Mario MADEO. A mia madre, donna come tante altre, ai piedi della Croce. Al mio presente e al mio futuro: mia moglie Elena, Ilenia, Giovanni e a chi sta per vedere la luce”. – È a loro che l’Autore ha dedicato questa sua seconda raccolta, successiva a “Ai tuoi piedi, o bella Madre…la Chiesa e la Congrega di Maria SS dei Sette Dolori tra fede e pietà popolare”. Dalla marcia funebre di Amedeo VELLA “Una lacrima sulla tomba di mia madre”, a quella intitolata “A Domenico LEMMA” del M°Giuseppe GREGUCCI, dall’Ave Maria di SCHUBERT a quella attribuita al compositore Giulio CACCINI, da “The Mission” la colonna sonora dell’omonimo film del 1986 di Roland Joffé, composta, orchestrata e prodotta da Ennio MORRICONE, per finire con la “Cavalleria rusticana” di MASCAGNI. La storica e prestigiosa banda “Antonio De Bartolo – Città di Corigliano” diretta dal Maestro Domenico DI VASTO e presieduta da Giovanni Battista ARNONE, ha concesso anche un bis ai numerosi concittadini che hanno affollato la Chiesa di San Francesco. (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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