La casta calabrese si è riassegnato il vitalizio ed il trattamento di fine mandato?
lunedì 13 febbraio 2017 20:06
Auspichiamo una immediata smentita da parte dei diretti interessati,di quanto riportato con puntualità dal Corriere della Calabria di oggi:ovvero che la casta calabrese con una proposta di legge del 9 febbraio us,naturalmente in perfetto stile bipartisan per come ormai ci hanno ben abituati in questa laconica legislatura,si è riassegnato il vitalizio ed il trattamento di fine mandato.
Sono ben 20 i consiglieri regionali che hanno pensato di usufruire dell’autovantaggio.
Il tutto per il semplice costo di oltre mezzo milione di euro annui a carico della collettività calabrese.
Che si vanno a sommare ai circa 130 ex consiglieri/assessori etc che gravano già sui contribuenti calabresi.
Non poco in una regione che vive una crisi di prospettive senza precedenti.
Ed i risultati del loro lavoro sono ben visibili agli occhi di tutti.
Giova sottolineare che tra di loro ci sono parecchi strenui sostenitori dell’abolizione del senato della repubblica proprio perché considerato un “costo” troppo alto per le tasche degli italiani.
L’auspicio,lo ribadiamo,è che venga immediatamente smentito quello che sembra un poco gradevole scherzo di carnevale.
Sarebbe davvero troppo pensare che alle persone normali si impongono altri anni di lavoro per poter recepire pensioni da fame,che i precari calabresi attendono il rinnovo di contratti e via discorrendo,e che nella peggio messa regione d’Europa di ossa pensare di sfidare il senso comune con tanta tracotanza.