Ginese (Aria Nuova) interviene sul progetto di fusione |
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lunedì 13 febbraio 2017 10:28 |
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In qualità di componente del movimento Aria Nuova – Riferimento Popolare, al quale mi onoro di appartenere, sento il dovere di intervenire sull’argomento della cosiddetta “fusione” tra i viciniori Comuni di Corigliano Calabro e Rossano. La questione, al centro dell’attuale dibattito politico, in realtà rappresenta una questione ultradecennale che, ad oggi, non ha fatto registrare elementi di novità in materia di condivisione concreta di un progetto di rilancio della vasta area della Sibaritide e di definizione di premesse, idee, obiettivi congiunti. Come giovani interessati attivamente alla vita politica e sociale della propria comunità, rappresentati in Consiglio comunale dal nostro Francesco Madeo, stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della vicenda e non possiamo esimerci dal formulare alcune brevi ma chiare considerazioni. Non siamo assolutamente contrari ad un ipotetico progetto di fusione tra le più importanti e popolose cittadine dell’area jonica cosentina, tuttavia riteniamo che tale progetto debba essere basato su contenuti e proposte fattibili. Una fusione nei fatti e accompagnata dai fatti, affinché l’unione tra le due rappresentative realtà municipali non sia solo di facciata e, soprattutto, che Corigliano Calabro non vada a ritagliarsi una posizione di subalternità rispetto a Rossano, come invece si profila. Non vorremmo assistere, infatti, ad un’ulteriore mortificazione per la nostra comunità a vantaggio di altre, in termini di rappresentanza di uffici pubblici e via discorrendo, facendo di Corigliano una succursale a tutti gli effetti di Rossano. Se fusione deve essere, dunque, questa deve accompagnarsi ad un graduale iter e alla designazione di patti chiari, fondati sulla equiparazione di ambedue le realtà comunali. In secondo luogo, poi, pur rispettando tale idea di fusione, siamo comunque molto propensi ad abbracciare un disegno territoriale più ampio, mirato alla crescita della vasta area della Sibaritide, coinvolgendo ad esempio l’altrettanto vicino Comune di Cassano allo Jonio. Così facendo, si andrebbe a tracciare un quadro unitario e armonico dello sviluppo futuro e agognato di quest’ampia porzione di Calabria bistrattata e tenuta fino ad oggi in irrilevante considerazione, valorizzando altresì le radici magno-greche e la solida cultura, puntando, perché no, anche ad un progetto di provincia di Sibari.
Gianluca Ginese Movimento Aria Nuova – Riferimento Popolare
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COMUNICATO STAMPA
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