SIINARDI: “Piovono” milioni sui migranti. Sulle famiglie indigenti Coriglianesi piove e basta |
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venerdì 10 febbraio 2017 10:31 |
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Nel recentissimo comunicato stampa dell’Amministrazione Geraci, l’assessore al ramo comunica a tutti i cittadini Coriglianesi che sono stati “intercettati” ben 1 milione e 700 mila euro “dal Comune per la realizzazione degli interventi di accoglienza integrata... Dalla mediazione linguistico-culturale, all’orientamento e accesso ai servizi del territorio, fino alla formazione e riqualificazione professionale, lavorativa, abitativa e sociale” dei migranti.
Ne prendiamo atto, così come prendiamo atto dell’arrivo del “primo bambino nato da una famiglia di migranti africani accolta nei mesi scorsi nello SPRAR cittadino” (benvenuto Kelly, a nome di tutti noi!!!).
Prendiamo, inoltre, atto di come questa “pioggia” di euro abbia creato “un indotto occupazionale di circa 40 unità impegnate nella gestione di migranti e dei centri di assistenza”. E’ un dato sicuramente positivo visto che con l’arrivo in città dei migranti alcune persone le quali fino al giorno prima si ritrovavano ad essere a casa e disoccupate abbiano iniziato finalmente a lavorare.
Preso atto di tutto ciò, l’Amministrazione Geraci non può di certo ignorare, e compatibilmente con i suoi impegni, come sul nostro territorio risiedano, oltre a qualche centinaio di migranti, almeno 40’427 Cittadini Coriglianesi suddivisi tra ben 15 frazioni, dal Baraccone fino a Thurio, dei quali una buona fetta in condizioni di indigenza più o meno estrema.
Allora, io mi domando e chiedo (e invito ogni singolo cittadino a fare altrettanto): l’Amministrazione Geraci, in quasi 4 anni di consiliatura, quali fondi di bilancio ha stanziato ed “intercettato” per le numerose famiglie Coriglianesi le quali vivono in stato di indigenza? Quali e quanti fondi l’Amministrazione Geraci avrebbe dedicato alla lotta alla povertà sul territorio? Quali e quanti fondi l’Amministrazione Geraci ha rivolto alla “formazione e riqualificazione lavorativa” dei nostri concittadini? Quali e quanti per l’emergenza abitativa e sociale del territorio?
Un mio carissimo amico di Aprigliano, comune di nemmeno 3 mila abitanti a due passi da Cosenza, mi ha inviato una prova documentale di quello che io personalmente reputo essere un magistrale esempio di amministrazione locale concretamente al servizio dei cittadini, soprattutto quelli in difficoltà. Il Comune di Aprigliano, dicevo, ha emanato un “avviso pubblico per la concessione di contributi economici straordinari in favore di nuclei familiari indigenti” con i quali l’Amministrazione Apriglianese intende “garantire un livello minimo di sussistenza nel proprio ambiente di vita” ai suoi concittadini in difficoltà. Potete ben immaginare quanto possano essere limitate le entrate di un comune di appena 3 mila abitanti ma, nonostante tutto, l’amministrazione locale è comunque riuscita a ritagliare un capitolo di bilancio da dedicare ai cittadini più bisognosi. Cosa avrebbe fatto in tal senso l’Amministrazione Geraci in quasi 4 anni di consiliatura per i cittadini Coriglianesi in difficoltà? Eppure, solo qualche giorno fa, la stessa Amministrazione Geraci, a mezzo dell’assessore al bilancio pro-tempore, mi pare abbia comunicato di avere in cassa almeno 5,5 milioni di euro di liquidità, spicciolo più spicciolo meno. Perché l’Amministrazione Geraci non impiega almeno una piccola parte di tale “tesoretto” per le famiglie Coriglianesi in difficoltà, sull’esempio di Aprigliano, soprattutto in virtù del fatto che ai migranti ospitati sul territorio ci pensa già direttamente lo Stato?
Dott. Enzo Claudio Gaspare SIINARDI
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COMUNICATO STAMPA
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