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Fusione – Nota stampa M5S
 lunedì 23 gennaio 2017 08:03
Fusione – Nota stampa M5S Il M5S di Corigliano Cal., ancora una volta, invita il sindaco Giuseppe Geraci e l’amministrazione tutta a rendersi parte attiva nel complesso ed importante processo della fusione Corigliano- Rossano. Ripetutamente, il M5S ha richiesto l’istituzione di una commissione rappresentativa delle forze presenti in Consiglio Comunale, cui affidare, mediante interazione con le espressioni maggiormente rappresentative delle forze sociali, economiche, sindacali e culturali della popolazione coriglianese, la pianificazione e gestione di tale delicato progetto, che, se attuato, genererà una vera e propria svolta storica.
Non solo tale invito è rimasto inascoltato ma, purtroppo, è data registrare (pur nell’assenza di una legge regionale che disciplini il procedimento di fusione) la mancata partecipazione dell’amministrazione comunale di Corigliano alla stesura del disegno di legge n. 182/10 ad iniziativa del consigliere Giuseppe Graziano.
Ancora, come s’è appreso da articoli di stampa, il 18 gennaio u.s. il nostro sindaco G. Geraci, nel corso di un’audizione innanzi alla Commissione regionale “Affari Istituzionali, affari generali e normativa elettorale”, dava il suo assenso acchè venisse conferito mandato agli Uffici del Consiglio Regionale di predisporre una risoluzione (da approvarsi nella prossima seduta) per l’indizione della consultazione referendaria relativa alla fusione dei comuni di Corigliano e di Rossano. Oltre al sindaco di Rossano Stefano Mascaro, era altresi’ presente, al predetto incontro, il Comitato cd. delle “Cento Associazioni”, nella circostanza rappresentato da Amerigo Minnicelli.
S’è altresì appreso, sempre attraverso altro articolo di stampa, che il 15 dic. 2016 è stato tenuto un precedente incontro, sempre innanzi alla predetta Commissione, al quale hanno partecipato (nella totale assenza di rappresentanti del Comune di Corigliano Cal.) il predetto Comitato delle “Cento Associazioni” e, in rappresentanza del Comune di Rossano, il Presidente del Consiglio Comunale R. Madeo e l’Ass.re Giovanni De Simone. Da sottolineare che in occasione di detto incontro, alcuni componenti della Commissione (Mirabello ed Esposito) hanno –tra l’altro- sottolineato l’importanza di una legge di riferimento regionale (a tutt’oggi mancante) che diventi guida e riferimento per i Comuni che volessero attuarla.
Queste semplici notizie impongono le seguenti riflessioni:
1) perché il Comune di Corigliano Cal., a tutt’oggi, non ha istituito la predetta Commissione ?
2) è accettabile che, nell’assenza di una legge regionale di riferimento, il Comune di Corigliano Calabro assuma un ruolo passivo ovvero si astenga dal partecipare ai lavori che hanno portato alla predisposizione del disegno di legge ad iniziativa del Consigliere Graziano ?
3) come si giustifica (nella deprecabile assenza del Comune di Corigliano Cal.) la presenza del cd. Comitato delle “Cento Associazioni” agli incontri sopra menzionati ovvero a snodi procedimentali che, se successivamente perfezionati con la fusione degli enti territoriali, avranno conseguenze storiche per le popolazioni dei Comuni interessati ?
4) al di là della sua autoreferenzialità, in nome e per conto di chi opera detto Comitato ? Chi rappresenta ? Ha uno statuto con chiare e precise finalità, conoscibili da parte di qualsiasi cittadino ? E’ rappresentativo di componenti (e quali ?) della popolazione coriglianese ?
5) com’è possibile che, in assenza di tali elementari ed imprescindibili condizioni, possa tollerarsi la presenza, presso le sedi istituzionalmente preposte a momenti decisionali della massima importanza (che investono il destino di due distinte ed importanti popolazioni), di un sedicente Comitato di cui si sconosce l’effettiva rappresentatività sul piano istituzionale (ma ancor prima sociale e politico) e che sostanzialmente risponde a sé stesso ovvero alle persone fisiche che agiscono in nome e per conto dello stesso ?
Restando in attesa di un’esauriente risposta agli interrogativi che precedono (risposta cui hanno diritto i circa 80.000 abitanti delle popolazioni interessate), si chiede al Comune di Corigliano Cal.:
- di voler avviare, tramite propria istituenda commissione partecipata dalle forze politiche presenti in Consiglio Comunale (che possono vantare una propria rappresentatività), un serio studio circa la fattibilità (sotto tutti i vari profili a tal fine concorrenti) della fusione, visto che lo stesso Sindaco Geraci, in occasione della sua audizione del 18 gennaio u.s. presso la citata Commissione Regionale, ha avanzato serie perplessità di ordine economico-finanziario (i cittadini di Corigliano Cal. conoscono l’esposizione debitoria del proprio comune e, in particolare, quella del Comune di Rossano ?);
- di rendere possibile, sino a quando non verrà istituita la predetta commissione, la partecipazione delle rappresentanze delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, in occasione di eventuali futuri incontri che, ai vari livelli istituzionali, possano concernere il delicato tema della fusione;
- di rivolgere formale invito al Comitato delle Cento Associazioni perché, nella massima trasparenza possibile, fornisca (alle cittadinanze tutte di Corigliano Cal. e Rossano) adeguati riscontri circa l’effettiva portata del suo potere rappresentativo, visto che tutt’oggi se ne sconosce la sottostante compagine sociale; dovrebbe trattarsi di una vera e propria pre condizione perché in futuro possa essere tollerata (almeno da parte del Comune di Corigliano Cal.), in occasione d’incontri e relativi processi decisionali e presso tutte le competenti sedi, la presenza di detto Comitato, sempreché, naturalmente, una tale ipotetica presenza possa ritenersi consentita e legittima sotto il profilo normativo (visto che a tutt’oggi manca la disciplina regionale di riferimento).
Sig. Sindaco ed Amministratori Tutti, i cittadini hanno diritto ad avere delle risposte, possibilmente esaurienti e convincenti ed anche in tempi brevi.

M5S Corigliano Calabro
    COMUNICATO STAMPA
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