M5S: “RIBELLIAMOCI. Basta stare seduti a guardare, gli altri non possono decidere il nostro destino“ |
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martedì 15 novembre 2016 16:32 |
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La nuova delibera n.1779, dell’11 novembre, rettifica la n.1769 del 9 novembre avente come oggetto, approvazione dell’atto aziendale dell’ASP di Cosenza . Vengono modificati nuovamente i distretti nello Jonio, non più 3: Jonio sud-Acri; Jonio centro- San Marco Argentano; Jonio nord-Pollino, ma soltanto 2: Corigliano – Trebisacce e Rossano – Acri, a discapito del progetto di fusione Corigliano Rossano. Forse ancora non si hanno le idee chiare di come vogliono suddividere i distretti. Questo atto aziendale sicuramente non va a migliorare l’offerta sanitaria, anzi la impoverisce ancora di più. Il diritto alla salute ,costituzionalmente sancito, viene messo sotto i piedi. Ignorato un passaggio ben preciso da chi redige gli atti, ovvero che il cittadino si reca in ospedale per curarsi. Ma se si continua con la spoliazione della sanità nella fascia jonica il cittadino dove andrà a curarsi??? Negli HUB??? In altri Spoke ???? Dal privato???? . Vogliono chiudere i laboratori analisi dei due Ospedali, chiudere Anatomia patologica e il Centro trasfusionale. Leggendo l’atto alcune cose sono poco chiare : Ad esempio, si prevede lo smantellamento di tutte le U.O.S. ( unità operative semplici) sia sanitarie che amministrative, con forte penalizzazione delle periferie, in favore di UOC ( Unità operative complesse) concentrate tutte a Cosenza. Scompare la S.O.S. affari legali di Rossano e viene prevista una sola U.O.C. Area legali a Cosenza. Diverse UOC appaiono inutili ,lo scopo????. In particolare, pur non previste dalle linee guida regionali ( DCA n.1 30/015) sono state previste le seguenti UOC: 1.U.O.C. Tutela salute carceri, di staff alla direzione sanitaria aziendale a Cosenza. A cosa serve ? A coordinare la medicina di base che già afferisce all’UOC Cure primarie . 2. U.O.C. Medicina sociale dei migranti , di staff alla direzione sanitaria aziendale a Cosenza. A cosa serve? Perché se prevista non collocarla nel Distretto a Corigliano dove è fortemente sentito il problema degli sbarchi dei migranti al porto? 3.U.O.C. Coordinamento rete emodialitica , con sede a Castrovillari. Perché Castrovillari???. non è chiaro che fine faccia l’UOC Dialisi-Nefrologia, eccellenza del Giannettasio di Rossano. 4.U.O.C. Centro oncologico , non è fissata la sede, pur tuttavia precedenti atti ,delibera n 1304/2015, l’hanno previsto a Paola. Che significa ciò? Scompare anche l’UOC di oncologia di Rossano? A nulla rileva la previsione di future UOS patologie tiroidee, ginecologia preventiva e senologia clinica, che non si sa dove saranno ubicate. In vista della costruzione dell’ospedale unico della sibaritide, il cui progetto prevede la capienza di 350 posti letto, i reparti dovrebbero rimanere come sono al fine di coprire proprio tale numero, salvo che, ed il dubbio sorge spontaneo, l’accorpamento dei reparti di chirurgia e medicina degli ospedali di corigliano e rossano, nonche’ la soppressione di unita’ importantissimi come oncologia e nefrologia risponda ad un intento criminale di riddurre il numero dei posti letto nella sibaritide configurando il realizzando ospedale come ospedale di base. Quest’atto aziendale va impugnato e fermato al più presto.Bisogna battersi per i propri diritti , specialmente per un diritto fondamentale come quello della Salute. RIBELLIAMOCI.
Francesco Sapia M5S
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COMUNICATO STAMPA
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