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Interrogazione SEL, falsità e menzogne
Si disconosce grave emergenza in corso
 mercoledì 3 agosto 2016 14:23
Interrogazione SEL, falsità e menzogne L’Amministrazione Comunale di Corigliano Calabro esprime tutto il suo sdegno per le falsità e menzogne contenute nell’interrogazione parlamentare presentata da Sinistra Italiana. Evidentemente i parlamentari di S.I. non hanno nemmeno contatti con i loro amici locali e non conoscono la realtà drammatica che vive la Città, standosene comodamente lontani senza informarsi su ciò che avviene
L’Amministrazione, guidata dal Sindaco Giuseppe GERACI, sta letteralmente facendo i salti mortali per far fronte all’emergenza migranti con tutta la struttura amministrativa, sia sul piano logistico, sia assicurando la presenza di personale, dai vigili urbani alle assistenti sociali al personale del settore manutentivo e sottraendo per giorni questo personale all’indispensabile lavoro quotidiano. L’Amministrazione Comunale, dopo un evento alluvionale che ha sconvolto il territorio, pur tra mille difficoltà, ha collaborato in prima fila con le altre istituzioni in tutti gli sbarchi finora effettuati anticipando risorse finanziarie del proprio bilancio non roseo e ultimamente è andata letteralmente in crisi per gli sbarchi di minori non accompagnati, scaricati dal Governo sui Comuni.
I parlamentari di S.I. parlano senza conoscere la realtà del nostro territorio che è priva di strutture adeguate per accogliere i minori. Perché non si sono preoccupati di far costruire strutture idonee per l’accoglienza dei minori? Perché non protestano col governo per lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati i Comuni? Solo qualche giorno addietro il Sindaco di Corigliano ha incontrato in città i sindaci di Crotone e di Vibo Valentia per stabilire con loro un’azione congiunta di protesta per la mancanza di strutture dove accogliere i minori. Conoscono i parlamentari di S.I. la disperazione che sta prendendo i sindaci calabresi dinanzi alla solitudine in cui si trovano? Conoscono la situazione drammatica in cui si trovano i minori a Reggio Calabria? È facile parlare stando lontani e fare passerelle per cercare pubblicità sulla pelle di chi si impegna seriamente.
Corigliano Calabro ha una lunga e storica tradizione di accoglienza che sta manifestando anche in queste occasioni, pur nella solitudine e indifferenza delle istituzioni. I 91 minori non accompagnati sbarcati a fine giugno sono stati scaricati sul Sindaco e si sapeva che in città non c’erano strutture per ospitarli. Il Sindaco si è preoccupato di dare loro una sistemazione d’emergenza e sono stati provvisoriamente allocati nel Palazzetto dello sport della Città da più di un mese in attesa che fossero trasferiti in strutture adeguate. Perché il Governo non provvede a trasferirli in strutture idonee? Perché non provvede alla loro sorveglianza? Perché i parlamentari di S.I. non vengono in Città a dare una mano ad assisterli e a rimediare alla carenza di strutture? Invece il Governo cosa fa? Fa sbarcare il 31 luglio, cioè 3 giorni addietro altri 50 minori non accompagnati e li affida di nuovo al Sindaco. Che ci pensi lui a sistemarli, anche se non ha dove metterli. Che pensi lui ad accollarsi ed anticipare le spese.
Ma che razza di accoglienza è questa? Nonostante si sia cercata la collaborazione e la solidarietà dei Comuni viciniori, da parte di questi non vi è stata alcuna risposta positiva. Unici a dare una piccola mano sono stati il Comune di Morano e la Charitas diocesana. Ci pensi il Governo a distribuirli in altri comuni.
Il sindaco Geraci con la collaborazione e la sensibilità di un dirigente scolastico ha dovuto occupare un plesso scolastico per ospitare 30 dei 50 minori sbarcati.
Lo sanno i parlamentari di S.I. che il palazzetto dello sport e un plesso scolastico non sono strutture idonee per lo scopo? Perché non s’impegnano a trovarle in modo concreto? Lo sanno che per inizio d’anno scolastico il plesso deve essere restituito alla scuola perché sia assicurato il diritto allo studio ai bambini di quella scuola? È solo un problema del sindaco o è un problema delle istituzioni e del Governo?
Normalmente l’avviso di uno sbarco di migranti viene comunicato all’incirca 24 ore prima, senza che venga indicato in modo preciso il numero dei minori, che solo a sbarco avvenuto è realmente conosciuto. Dovrebbero sapere i parlamentari di S.I. che in situazioni di emergenza, come queste descritte o una alluvione, ci si comporta dappertutto con atti di emergenza per dare risposte immediate, mentre si usano le normali azioni amministrative in situazioni normali.
L’Amministrazione Comunale, in questa emergenza, si sta avvalendo di tutte quelle associazioni di volontariato che hanno manifestato disponibilità e le ringrazia pubblicamente.
Se malauguratamente dovessero verificarsi altri sbarchi di minori i parlamentari di S.I. e il Governo cosa consigliano di fare? Requisiamo tutte le scuole e le adibiamo a centri di accoglienza? Sanno bene che questo non è possibile. E allora ci indichino fin da ora dove collocarli, per evitare che siano lasciati sulla nave o nel Porto.
Di solidarietà verbale sono pieni i fossati, di azioni concrete ancora non ne abbiamo viste.

(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)
    COMUNICATO STAMPA
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