English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
LUN 25
NOVEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

“FESTA IN PIAZZA DELLA CONCORDIA“, POESIA DI LUIGI VISCIGLIA
 venerdì 29 aprile 2016 09:26
“FESTA IN PIAZZA DELLA CONCORDIA“, POESIA DI LUIGI VISCIGLIA FESTA IN PIAZZA DELLA CONCORDIA
13/06/2010
Sulle ali della fantasia,
ho visitato Piazza della Concordia. Era l’otto marzo,oppure il quattordici luglio, di un anno allegorico.
Le operaie festeggiavano.
Piazza della concordia era affollata!
Rose, rose, rose,
tutte rose rosse,
bellissime e profumate.
De Andrè cantava via del campo.
I gendarmi impennacchiati
dalla loro arroganza
le scrutavano …
cercavano le escort.
Brassens
cantava attenti al gorilla,
De Andrè, bocca di rosa.
In Piazza della Concordia
ci sono solo rose: rose offese,
rose emigrate senza radici,
rose speranzose che nascondono
la loro fragranza profumata.
Prèvert!
Le abbracciava tutte
con affetto gioioso,
da riscaldargli il cuore,
canticchiavano…
vedrai, vedrai che cambierà
l’animo egoistico dell’uomo.
Le rose, giulive in un velo di spensieratezza,
si facevano censire:
io sono Karin,
io Kristin,io Gennifer, io Sofia,
Cerasella mi chiamava mia madre.
E tu!
Dolce e graziosa
fra tutte le rose,
come ti chiami?
Quando ero una donna,
mi chiamavo Elen.
EUMA NUMESC ELENA
COPII MEI MA GHIAMA ELENA.
Prèvert!
Con un sorriso giocondo,
bella, bellissima donna profumata
d’amore e di speranza.
Nessuno!
Nessuno può rubarti … l’identità.
Vedo!
La tua anima LaCerata,
offesa, violentata, schedata,
sacrificata sull’altare
dell’arroganza umana.
Io vendo petali.
DIO!
Dove mi hai trascinata?
Spezza le mie invisibili catene,
tendimi le tue misericordiose braccia,
mostrami un barlume di speranza.
Poveri sogni miei…..
di questa ignominiosa vita.
Non e’ umido e caldo,
freddo, gelido
e’ il mio ventre.
Senza piacere. Vendo petali, prima che avvizziscano:
un petalo per mio figlio,
un petalo per mia figlia
un petalo per nutrirmi.
Per me la rabbia, il vituperio,
l’umiliazione, il rancore.
Gli occhi umani dei passanti,
sono ciechi…
il loro egoismo mi ignora ;
mi resta l’amara libertà.
Almeno!
Libertà nella mia schiavitù.
Sono libera!
Libera di concedere
Il mio profumo a chi amor mi da’.


Luigi Visciglia
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#Poesia #Luigi Visciglia #FESTA IN PIAZZA DELLA CONCORDIA
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone