OPPOSIZIONE : “I NOSTRI DUBBI STANNO DIVENTANDO REALTÁ“ |
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venerdì 26 febbraio 2016 08:10 |
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La legge regionale del 5 aprile 1983, n. 13, che prevedeva un quorum del 50% al fine di legittimare i referendum derivanti dai procedimenti di fusione dei comuni, è stata modificata. Da martedì i referendum popolari, derivanti dai procedimenti di “Fusione dei Comuni“, non hanno più bisogno di raggiungere alcun tipo di quorum per essere legittimi. Sostanzialmente la maggioranza semplice dei votanti, che potrebbero non essere la maggioranza degli aventi diritti al voto, sceglierà, in modo positivo o negativo, per tutti gli altri. A nostro avviso è a dir poco ASSURDO! NON POSSIAMO CAMBIARE LA CARTINA GEOGRAFICA, PER SEMPRE, SENZA ESSERE SICURI CHE SULLA QUESTIONE SI SIANO ESPRESSI ALMENO LA META’ DEI CITTADINI DEI TERRITORI INTERESSATI! Ufficialmente con questo atto si vuole : “favorire ogni processo di aggregazione tra i comuni calabresi che oggi risultano eccessivamente frammentati in tantissimi piccoli comuni, si rende, quindi, necessario eliminare il quorum di validità ritenendo che l’eliminazione della soglia possa agevolare le iniziative comunali di fusione e dare un forte impulso ai processi diretti a rafforzare la governance delle istituzioni locali“. A sentire i politici interessati sembrerebbe che la modifica sia riferita solo ai Comuni di piccole dimensioni, ma nulla si intravede nella riforma in tal senso. Semplicemente, preso atto, alle ultime elezioni regionali, del totale fallimento della Politica, riscontrabile dall’elevata percentuale di astensionismo, si vuole eliminare qualsiasi ostacolo normativo. Sostanzialmente invece di riempire gli atti amministrativi di contenuti, al fine di riavvicinare i cittadini alle Amministrazioni Pubbliche, si riscrivono delle regole ad hoc al fine di conservare il potere. Noi ci poniamo lontani da questi ragionamenti e anche se ribadiamo la nostra simpatia al progetto di Fusione ci rendiamo ancora più conto che questo importantissimo strumento è andato a finire nelle mani sbagliate. Ricordiamo che non basta fondersi per risolvere i problemi, dobbiamo fonderci bene riempiendo la delibera di contenuti. Sicuramente con il quorum al 50% la nostra classe politica, non abituata ad occuparsi del bene comune, sarebbe stata maggiormente costretta a preparare un programma di Fusione adatto ad avvicinare i cittadini alle “urne“. LA FUSIONE DEVE ESSERE COSTRUITA CON TUTTI I CITTADINI, NON SOLO CON QUELLI INTERESSATI! LA POLITICA HA L’OBBLIGO DI COINVOLGERE TUTTI! Per questo motivo invitiamo il Sindaco Giuseppe Geraci a riflettere bene sulla posizione assunta nei giorni scorsi e a chiedere maggiori e concrete garanzie prima di inviare la delibera di approvazione dell’atto di impulso del procedimento di Fusione alla Regione Calabria. Francesco Madeo ARIA NUOVA - Riferimento Popolare Gioacchino Campolo FI - forza Italia Elvira Campana NCD - Nuovo Centro Destra Giorgio Triolo NCD - Nuovo Centro Destra
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COMUNICATO STAMPA
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