English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
DOM 22
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

“NO TRIV E NO AD UN PORTO ADIBITO A DISCARICA”, QUESTI GLI IMPEGNI ASSUNTI DAI DIRIGENTI REGIONALI DEL PD
 martedì 23 febbraio 2016 12:28
“NO TRIV E NO AD UN PORTO ADIBITO A DISCARICA”, QUESTI GLI IMPEGNI ASSUNTI DAI DIRIGENTI REGIONALI DEL PD Si è tenuto a Corigliano, sabato 20 febbraio c.a., un importante e atteso convegno, organizzato dal Partito Democratico, su Territorio e Ambiente. Hanno relazionato i principali esperti politici in tema ambientale del PD regionale e nazionale: Nello Gallo commissario al dissesto idrogeologico della Regione Calabria; Domenico Bevacqua presidente Commissione Regione Calabria su Ambiente e territorio; Chiara Braga responsabile nazionale del PD di Territorio e Ambiente.
Nella sua disamine introduttiva, Salvatore De Luca, segretario PD Scalo, ha dichiarato che “…le note, ultime vicende sulla questione delle trivelle e dell’utilizzo del Porto di Corigliano come base di partenza di navi cariche di rifiuti e dirette all’estero, stanno creando nella popolazione dell’intera Piana di Sibari attenzione e apprensione. Forte è la contrarietà all’uso del territorio per attività che sono in netto contrasto con le nostre vocazione di sviluppo basate, in particolare, sull’agricoltura, sul turismo e sulla pesca. E’ necessario che l’ambiente sia in linea con le nostre peculiarità, non possiamo accettare imposizioni negative per il territorio calate dall’alto come le trivelle che, se accettate potrebbero cambiare la geografia economica della Piana di Sibari, ovviamente, in negativo e con forti ricadute pericolose sull’intero tessuto produttivo, soprattutto quello turistico e agro alimentare. Il PD di Corigliano -ha precisato De Luca- ha chiesto pubblicamente sia al Governo Regionale sia al Governo Nazionale l’annullamento del bando relativamente all’uso del Porto di Schiavonea per lo smaltimento dei rifiuti e il non utilizzo del nostro territorio per le trivellazioni”. Sulle stesse posizioni si è poi espresso favorevolmente Carlo Caravetta, segretario PD Sciavonea, il quale ha chiesto esplicitamente alla dirigenza politica regionale di mantenere gli impegni assunti verso il territorio della Sibaritide in campagna elettorale, un territorio che ha ampiamente contribuito alla vittoria del presidente Mario Oliverio.
Tutti i relatori, che durante il convegno si sono succeduti nella discussione, hanno convenuto sulla necessità della salvaguardia dell’eco sistema della Piana. In particolare, il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Bevacqua, presidente della Commissione Regionale di Ambiente e Territorio, ha precisato che il Bando dei rifiuti in cui si prevede l’utilizzato del Porto di Corigliano come base di partenza della spazzatura è stato ereditato dalla precedente Giunta Regionale a guida Scopelliti, con relativi vincoli contrattuali consolidati. “Al di là di tutto ciò -ha dichiarato Bevacqua- si cercherà di gestire i rifiuti con una ordinaria amministrazione, così come nel 2015, evitando la fase emergenziale dell’utilizzo dei porti per il trasferimento dei rifiuti. Sul tema dei rifiuti l’attuale Amministrazione Regionale sta cercando di uscire dalla fase emergenziale con linee guida che prevedono impatto zero sull’ambiente, con l’ammodernamento degli impianti e con la raccolta differenziata spinta. E’ stata approvata la legge antisismica e la legge urbanistica regionale -ha concluso il presidente della Commissione- che prevede zero utilizzo del suolo, proprio perché si vuole cercare il massimo della tutela dell’ambiente e del territorio”.
Il commissario al Dissesto Idrogeologico Nello Gallo, nel suo intervento, ha evidenziato come “…i problemi derivati dal dissesto idrogeologico, a causa dell’alluvione del 12 agosto scorso, sono conseguenza della cattiva gestione del territorio che ha permesso che torrenti e fossati esondassero. Logicamente, ora, per mettere in sicurezza il territorio c’è bisogno di ingenti risorse economiche che purtroppo graveranno sulle tasche dei contribuenti”.
Giovanni Puccio, dirigente regionale del Partito Democratico, ha posto il punto sul fatto che fino ad oggi il business dei rifiuti ha avvantaggiato le cosche malavitose dei trasporti e che oggi bisogna combattere anche questa cancrena.
Al convegno ha preso parte, su invito del segretario Salvatore De Luca, il responsabile dei No Triv della Basilicata Felice Santarcangelo il quale ha parlato, nel suo intervento, dell’inutilità delle trivelle nella nostra zona, vista, tra l’altro, la bassa qualità degli idrocarburi presenti nel sottosuolo e ha richiamato l’attenzione sull’importante parco archeologico di Sibari, di rilevanza internazionale, su cui bisogna investire risorse.
Il pericolo che un impianto di trivellazione possa essere posto nella foce del Crati, ha dichiarato Nello Gallo, è in contrasto con il finanziamento della regione Calabria, pari a otto milioni di euro, per il Parco della Foce del Crati.
Particolare interesse ha suscitato, fra i presenti al convegno, la relazione della responsabile nazionale del P.D. su Territorio e Ambiente Chiara Braga, la quale ha anch’ella posto l’attenzione sulle infiltrazione della mafia nella gestione dei rifiuti. Inoltre, ha dichiarato che è necessario “…un nuovo approccio nella progettazione e produzione dei beni che tenga conto del fatto che il bene a fine vita diventerà rifiuto. Inoltre -ha sottolineato- la Commissione Parlamentare pone molta attenzione alle modalità del trasferimento oltre frontiera dei rifiuti. L’attuale Governo -ha aggiunto sull’altra tematica- ha riportato la distanza dalla riva per gli impianti di trivellazione a mare oltre le dodici miglia marine e cancellato, inoltre, l’imposizione delle trivelle se non c’è l’accordo con le regioni”. L’on. Chiara Braga, sensibile ai problemi dell’Ambiente e del Territorio, evidenziati nel corso del convegno, ha sottolineato -concludendo- come il Collegato Ambientale preveda sul tema dei rifiuti premi crescenti per chi attua la raccolta differenziata, ma anche l’inutilità di porre impianti di trivelle nella nostra zona che, anche per lei, sono da evitare.

Partito Democratico
Corigliano Calabro
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#PD #convegno #Ambiente #NO TRIV #Porto #Discarica
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone