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SI FACCIA LA FUSIONE, MA DEI CONTENUTI
 venerdì 22 gennaio 2016 11:26
SI FACCIA LA FUSIONE, MA DEI CONTENUTI Riferendoci alla questione che negli ultimi tempi sta interessando i comuni di Corigliano e di Rossano, vorremmo affermare che questioni importanti come quella, appunto, della fusione non possano essere portate avanti in modo leggero e approssimativo, con dubbi e incertezze che contornano il “progetto fusione“. Sembrerebbe che non si sia ben compreso il peso di una fusione che cambierebbe irreversibilmente non solo la cartina geografica ma anche la concezione di una nuova, grande, unica città. Alla politica il compito di controllare l’iter che precede il referendum che deciderà le sorti delle due città, e sempre alla politica spetta il compito di intraprendere la giusta strada e dare direttive per poi, un giorno, non doversi pentire di questa scelta. Prima di correre alle urne, sarebbe cosa buona e giusta che i cittadini abbiano i mezzi e le giuste informazioni circa la fattibilità del progetto per barrare, con coscienza, un sì o un no. Ad oggi, pare ci sia solo una grande fretta di deliberare, votare e decidere quelle che saranno le sorti della nostra città, senza sapere se la fusione porterà dei reali benefici o sia solo un grande abbaglio. Crediamo, infatti, che bisognerebbe arrivare ad un atto conclusivo fatto bene, di qualità, affinchè non risulti tutto un grande fallimento. Crediamo, dunque, che la politica non possa esimersi dal progettare concretamente un piano di servizi e risorse, mettendo nero su bianco il progetto di questa grande città, perché questa sia una città vera e non soltanto una grande periferia. Nessuno mette in discussione la fusione con la città di Rossano; magari nei prossimi anni si parlerà di fusione con altri comuni, come Sibari e Trebisacce, per riuscire a valorizzare il vasto e ricco territorio in cui abbiamo avuto la fortuna di vivere per riuscire a sfruttare al meglio le risorse che abbiamo ma che dimentichiamo di avere (agricoltura, pesca e turismo per citarne qualcuna!). Per tutti, ed in modo particolare per noi giovani, si tratta non di un atto burocratico lontano dalla vita concreta di noi cittadini, ma di progettare, creare e costruire il nostro futuro ed il futuro di una terra troppo spesso offesa da chi si erge dalla cattedra magra ma non sa di essere ormai poco credibile e troppo vecchio. Perché si possa pensare alla fusione, bisognerebbe pensare fin da subito ad una grande città, facendo fronte comune ogni qual volta ci vengono tagliati quei servizi che rendono tale una città, ogni volta che i cittadini dello Jonio vengono schiaffeggiati e sono costretti a restare fermi. Ben venga la fusione, purchè si faccia bene. Si chieda ai giovani come immaginano questa terra che è la loro. Si faccia la fusione, ma all’ unanimità, evitando così, un giorno, il possibile addossamento di colpe (che sono il grande cancro della politica) sul come o sul perché si sia agito in un modo piuttosto che in un altro.

#motivazioneComune Gianfranco Costa Isabella Castagna Carlo Francesco D’agostino
    COMUNICATO STAMPA
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#Fusione #Corigliano-Rossano #Jonio #giovani
 
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