VISITA PASTORALE NATALE 2015, VESCOVO SATRIANO ALL’OSPEDALE DI ROSSANO
domenica 27 dicembre 2015 18:15
Tra le tante tappe natalizie il vescovo Giuseppe Satriano è approdato anche presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano. Aperta simbolicamente la porta “Santa” della cappella “Madre del Perpetuo Soccorso” del complesso sanitario alla cospetto di dirigenti, suore, medici, addetti e altre persone alla cerimonia. “Madonna del Perpetuo Soccorso”, inoltre, di cui si ossequia anche un Quadro esposto nella chiesa del nosocomio. Monsignor Satriano ha considerato il valore del sostegno terapeutico pubblico aperto a tutti gli aventi necessità, a prescindere dalle circostanze o contrasti politici, e nel caso particolare rivolto ai più bisognosi di attenzioni. Un assistenza fondamentale per la gente sofferente delle malattie più diverse recepite dell’intera comunità. Invito indirizzato a tutti i funzionari operativi protese innanzitutto all’assistenza del prossimo. Monsignor Satriano ha evidenziato l’opinione della Misericordia, nell’anno Santo voluto da Papa Francesco, che ben si associa con l’ aiuto del modello assistenziale rivolto sia alla cura delle malattie e al supporto della condizione etica. L’arcivescovo della diocesi Rossano- Cariati, per di più, ha definito gli ospedali come “Luoghi privilegiati di Misericordia”. Benedizione per tutti, parole di conforto e auguri allargati e trasmessi da Satriano in ogni singolo reparto che ha visitato. Fermandosi in ogni ricovero ha donato missive di fiducia volendo alleggerire le afflizioni degli ammalati. Gaia e pienamente a tema col Santo Natale la sosta con le Mamme, neo e future presso il consultorio, dove l’arcivescovo Satriano ha benedetto i ventri materni, papà, ginecologhe, ostetriche, bimbi e bimbe e gli altri operatori. Addetti ospedalieri che hanno destinato anche un rinfresco al vescovo Satriano che ha consegnato tanta serenità toccando la felicità dei presenti per il dono vero della vita nascente che per la fede Cristiana è effetto dell’amore di Dio e va sempre salvaguardata come è giusto che sia.
			CRISTIAN FIORENTINO
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