I REPARTI CHE FUNZIONANO NON POSSONO ESSERE SMANTELLATI |
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RISPOSTA AL NURSING UP SUL REPARTO DI CHIRURGIA DI CORIGLIANO |
venerdì 11 dicembre 2015 15:25 |
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Abbiamo letto con stupore ed incredulità il comunicato stampa del Sindacato Nursing up di preconcetta ed assurda denigrazione del reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Corigliano Calabro. Il rappresentante del Nursing up per partito preso ed al di fuori di ogni utile confronto con gli operatori del reparto e non vivendo direttamente il contesto sanitario locale, ha inteso anteporre ai dati effettivi delle prestazioni e degli interventi ed alla qualità offerta dal reparto di Chirurgia di Corigliano, dati e ragionamenti di pura teoria sanitaria, non riscontrabili nei cittadini di Rossano e di Corigliano. Sfidiamo lo stesso rappresentante a misurare gli indici di gradimento dei rispettivi reparti nelle città di Rossano e di Corigliano. Non per piaggeria ma per onestà intellettuale abbiamo l’obbligo di riconoscere al reparto di Chirurgia di Corigliano, diretto magistralmente dall’ottimo Primario Dott. Mario Guarasci, il raggiungimento di livelli quantitativi e qualitativi elevati di prestazioni ambulatoriali e di reparto. Il Dott. Mario Guarasci ed i suoi collaboratori medici, infermieri e personale tecnico ed ausiliario pur in assenza delle strutture citate dal Nursing up, che in ogni caso distano a pochi Km, hanno garantito e realizzato un reparto che è il fiore all’occhiello della sanità aziendale. I fatti, i numeri ed i risultati sono chiari, così come i meriti conquistati sul campo. Si dà il caso che al reparto di Rossano vengano meno alcuni requisiti a partire dal pensionamento del Primario e dal numero degli operatori presenti, per indurre diversi soggetti ad anteporre interessi particolaristici e suffragio delle proprie tesi. Il reparto di Chirurgia di Corigliano ha tutti i requisiti per continuare nella sua meritoria azione di garanzia di un servizio di qualità nell’ambito di una idea di ospedale unico Corigliano-Rossano. Grazie al Dott. Mario Guarasci la Chirurgia come disciplina ed i cittadini utenti, pazienti, esigenti possono riscontrare e verificare l’innalzamento dei livelli assistenziali, pur in presenza di limiti e razionamenti nelle risorse sanitarie. Non si tratta di spogliare un santo e vestirne un altro. Si tratta di consentire al Dott. Mario Guarasci di poter continuare a lavorare proficuamente nella sua nuova veste di Primario ad interim, lasciando alla sua autonomia gestionale, sanitaria ed organizzativa la responsabilità di dirigere la Chirurgia dell’Ospedale Spoke, nelle quali è presente personale medico,infermieristico, tecnico ed ausiliario di qualità e di prestigio oltre i confini ristretti dei due comuni. I destini delle persone vanno considerati legittimi nell’ambito dell’interesse generale. Dovremmo essere tutti preoccupati del fatto che la sanità nell’area ionica sta rischiando lo smantellamento completo in barba a tutti i discorsi teorici.
GIUSEPPE CAMPANELLA RSU FP CGIL
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COMUNICATO STAMPA
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