English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
VEN 27
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

LAVORI SULLA STATALE 534: IN BILICO DECINE DI POSTI DI LAVORO
“LA CALABRIA CHE VUOI” TIRA IN BALLO ANAS E GOVERNO: «ASSORDANTE IL LORO SILENZIO»
 mercoledì 18 novembre 2015 14:33
LAVORI SULLA STATALE 534: IN BILICO DECINE DI POSTI DI LAVORO Non meglio precisate difficoltà di ordine finanziario potrebbero portare la “FirmoSibari scarl” a fare a meno di parte della forza lavoro impegnata nell’ammodernamento della statale 534, con il pericolo di dar così vita anche a nuovi, ulteriori ritardi nel completamento dell’opera e di prolungare lo stato di isolamento cui ormai da mesi è costretta Cassano.
Lo denuncia il movimento “La Calabria che vuoi”, all’indomani dell’incontro, svoltosi nella sede di Confindustria, tra la stessa società e le rappresentanze sindacali. «Dal faccia a faccia – afferma “La Calabria che vuoi” – è emersa una verità semplice quanto agghiacciante: l’impresa appaltatrice ha reso noto di versare in uno stato di forte criticità economico-finanziaria, tale da rendere indispensabile il collocamento in permesso retribuito di parte della forza lavoro». Un dato «inquietante, perché vuol dire che decine di posti di lavoro sono posti in pericolo in una terra che di lavoro ha fame e perché tutto ciò avviene con conseguenze gravi sullo sviluppo del territorio, nel silenzio dell’Anas, del Governo e delle rappresentanze parlamentari calabresi». Incalza “La Calabria che vuoi”: «Da cronoprogramma, l’opera avrebbe dovuto essere utimata entro il 31 dicembre. Ad oggi, secondo l’Anas, si è giunti a meno della metà del percorso prefissato. Intanto, intere città come Cassano sono isolate, per via della chiusura degli svincoli nell’indifferenza dell’amministrazione comunale del tempo, col risultato di rendere impossibili i collegamenti all’autostrada per gran parte delle aziende agricole e turistiche. Ed a ciò si aggiunge adesso persino lo spettro dei licenziamenti nei cantieri».
Conclude il movimento politico cosentino: «Ce n’è abbastanza per rendere grave ed intollerabile il silenzio di chi, pur ripetutamente invitato a fornire risposte, continua a rifugiarsi in un silenzio sempre più colpevole. Non esistono più alibi: l’Anas spieghi come stiano le cose ed eserciti il suo ruolo, a garanzia dei livelli occupazionali e delle prospettive di liberazione di Cassano, città sequestrata. La Regione Calabria, i deputati e i senatori calabresi, se ancora esistono, si ricordino che Sibaritide e Pollino sono parte importante della loro terra e facciano sentire la propria voce presso il Governo ed il ministero delle infrastrutture, che già hanno rapinato la Calabria citra dei fondi per la nuova statale 106: non vorranno fare a meno anche della statale 534 pur di conservare le loro poltrone?».

Movimento politico
La Calabria che vuoi
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#lacalabriachevuoi #statale534 #lavori #anas #governo
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone