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ATTENTATI DI PARIGI, TESTIMONIANZA DI UN CORIGLIANESE CHE SI TROVAVA NEI PRESSI DEL BATACLAN
 martedì 17 novembre 2015 18:00
ATTENTATI DI PARIGI, TESTIMONIANZA DI UN CORIGLIANESE CHE SI TROVAVA NEI PRESSI DEL BATACLAN Le parole di Francesco Costa.
“Noi ci siamo trovati per puro caso nella stessa zona nella quale si stavano compiendo in quel momento gli attentati. Eravamo entrati nel ristorante italiano con amici miei di Parigi alle 22.00 circa per mangiare qualcosa; mentre aspettavamo il tavolo, il cameriere in maniera molto vaga e senza preoccupazione alcuna, ci aveva informato che c’era stata una sparatoria nella medesima zona. Nello stesso momento un mio collega da Milano mi chiedeva via WhatsApp se fosse tutto ok. In quel momento, incuriosito, ho aperto la pagina del Corriere della Sera dal mio smartphone che già in prima pagina parlava di Parigi dicendo che c’erano degli attentati “in corso“. In quel momento ci siamo spaventati seriamente ed abbiamo chiamato un taxi che ci riportasse all’appartamento nel quale stavamo alloggiando. Durante il tragitto c’erano poliziotti antisommossa ad ogni angolo della strada con posti di blocco e controlli mirati. Solo successivamente abbiamo realizzato quello che era successo e guardando su Google Maps eravamo a circa 500 metri dal Bataclan. Devo essere sincero, non abbiamo udito gli spari e nessuna esplosione alcuna; quello che potevamo vedere purtroppo l’abbiamo visto e parlo del terrore della gente, degli occhi sospetti e spaventati delle persone che scrutavano chi avevano davanti. Il giorno dopo siamo stati chiusi in casa, in una città con milioni di persone completamente deserta, per l’intera giornata ed abbiamo aspettato Domenica per tornare in Italia avendo il nostro biglietto aereo prenotato. Io sono laureando in scienze turistiche alla università IULM di Milano e sto lavorando sempre a Milano nell’ambito ricettivo. La mia ragazza si chiama Tess, è Australiana e sta studiando Grapich design all’università NABA di Milano.”
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