INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLA FERROVIA IONICA |
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mercoledì 14 ottobre 2015 17:16 |
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La comunità calabrese sta vivendo ormai da tempo, con somma preoccupazione, l’impoverimento dei servizi di trasporto ferroviario lungo tutto il corridoio ionico. E vi sono serie ragioni di pensare che si stia attuando, ad opera di Ferrovie dello Stato (FS), attraverso azioni graduali ma determinate, un’opera di smantellamento dei servizi ed ora anche dell’infraStruttura. - La strategia FS in atto mira ad impoverire i servizi in modo da disaffezionare i viaggiatori e giustificare poi dei tagli in rapporto alla domanda decrescente di mobilità. Si chiudono le stazioni e si lasciano al degrado; si utilizzano treni vecchi, sporchi, soggetti a frequenti guasti; si squalificano i servizi (corse soppresse senza preavviso, mancanza di coordinamento, ritardi, ecc.); si vessano i viaggiatori (assenza di informazioni, multe pesanti, zero assistenza); si teme si stia riducendo perfino la manutenzione ordinaria dell’infraStruttura e dei veicoli, determinando rischi crescenti in termini di sicurezza per viaggiatori e ferrovieri. - Si sta assistendo inoltre ad azioni volte a rompere l’unità della rete: cancellati i servizi ferroviari fra Sibari e Metaponto (tagliate le relazioni dirette con la Puglia, sostituiti i treni con autoservizi inappetibili); sulla linea Catanzaro-Lamezia si è ridotta l’offerta di trasporto ad autoservizi minimi, e in questi mesi la ripresa del servizio ferroviario si è attestata su standard modestissimi. - Si è tentato di minare l’infraStruttura sulla linea ferroviaria Reggio Calabria - Taranto, operazione non riuscita per la pronta mobilitazione delle nostre associazioni, di tanti sindaci, e della popolazione ionica. Era previsto nei programmi di RFI che entro dicembre 2014 una dozzina di stazioni venissero declassate a fermate mediante la soppressione dei binari di precedenza ed incrocio e relativi apparati di segnalamento, impedendo di effettuare manovre tipiche (incroci tra treni in senso opposto, precedenze tra un treno più veloce che “supera“ uno più lento, ecc.), riducendo così la potenzialità di linea e determinando un prevedibile allungamento dei tempi di viaggio. Nei fatti si renderebbe il trasporto ferroviario assolutamente ed assurdamente perdente nei confronti dei mezzi su gomma, autobus ed autoveicoli privati. - Negli ultimi 3 anni la nostra Regione ha perso oltre 700 posti di lavoro nel comparto ferroviario, sull’altare di un falso efficientismo, non rimpiazzati in altri settori; - La Calabria è la Regione più povera d’Italia, con metà della sua popolazione sotto la soglia della povertà; la fascia ionica calabrese è ancora più povera e vi risiedono comunque oltre 1 milione di abitanti. Per ragioni diverse, a questa terra meravigliosa è stato impedito di esprimere le potenzialità latenti in settori fondamentali dell’economia come quelli agricolo, culturale e turistico. La comunità locale non vuole accettare un ulteriore suo impoverimento; si sta perciò mobilitando per la salvaguardia e il rilancio della ferrovia ionica, la Ferrovia della Magna Grecia. - Abbiamo organizzato decine di manifestazioni negli ultimi due anni, con partecipazione crescente di cittadini, associazioni, amministratori pubblici, e avviato quest’anno una petizione popolare indirizzata in primo luogo al Presidente M.Oliverio, che troverà in allegato e che ha già raccolto oltre 5000 firme cartacee e oltre 2700 firme on-line; nella petizione (FERROVIA IONICA. SALVIAMOLA E RILANCIAMOLA; sito web: www.change.org/p/al-presidente-della-regione-calabria-ministero-dei-trasporti-e-delle-infrastrutture-ferrovia-ionica-salviamola-e-rilanciamola) sono individuati 10 obiettivi di fondo che sono oggetto di rivendicazione collettiva. Da notare che alcuni giorni addietro abbiamo raggiunto il primo punto del decalogo di richieste, ovvero la istituzione ufficiale di un tavolo tecnico presso l’assessorato regionale (v.Comunicato Stampa allegato). - Oltre 35 associazioni e 30 sindaci hanno già dato formale adesione alla petizione di cui sopra e sostengono attivamente la campagna di mobilitazione in atto; - Le prossime tappe di mobilitazione pubblica programmate sono le seguenti: CROTONE/ROSSANO, sabato 24 Ottobre Ore 11:00/13:00. Sit-in stazione a Crotone. Ore 17:00/19:00. Sit-in stazione a Rossano. Lancio della richiesta di dichiarazione di Patrimonio dell’Umanità per la Ferrovia Ionica da Siracusa a Taranto, da parte dell’Unesco. MOBILITAZIONE REGIONALE, Sabato 21 Novembre Ore 9:00/11:00. Assalto pacifico ai treni, ovvero viaggio sui treni regionali per raggiungere sedi primarie di riferimento. Riempiamo i treni e socializziamo viaggiando insieme. Ore 11:00/13:00. Sit-in stazione in sedi primarie di riferimento (Messina, Reggio C., Bova M., Bovalino, Locri, Marina di Gioiosa, Roccella I., Monasterace, Soverato, Catanzaro Lido, Crotone, Mandatoriccio, Rossano, Corigliano, Trebisacce..). Chiederemo la disponibilità di cantanti, musicisti, artisti ad esibirsi nei piazzali antistanti le stazioni o viaggiando in treno. In vista di queste iniziative, contiamo di attivare forme di sensibilizzazione e divulgazione, a cura degli aderenti alla Rete, attraverso: - Rilancio raccolta firme e petizione on line, in tutte le sedi pubbliche; - Coinvolgimento altri sindaci oltre quelli che hanno già aderito; - Coinvolgimento altri movimenti ed associazioni oltre quelli che hanno già aderito; - Richiesta ai sindaci di tenere modulo raccolta firme per la Petizione presso la segreteria comunale; - Diffusione questionario da rivolgere ai cittadini per chiedere loro il livello di soddisfazione relativamente al trasporto sul treno; - Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche; articoli di denuncia e di sensibilizzazione sui media; - Iniziativa nelle scuole per sensibilizzare i giovani e le famiglie; - Indagine statistica su come si muovono gli studenti, promossa da rappresentanti degli studenti delle scuole superiori; - Concorso artistico-letterario sul tema della Ferrovia Ionica; - Coinvolgimento Dopolavori Ferroviari e rappresentanze sociali di categoria; - Contatti con personalità di prestigio per chiedere loro di sponsorizzare la manifestazione. Tutto ciò premesso, gentile Sindaco, Le chiediamo di volersi unire a noi e assumere posizione pubblica di sostegno alla nostra azione, nella consapevolezza che solo unendo le forze potremo salvaguardare e rilanciare la Ferrovia Ionica su standard di servizio dignitosi. Chiediamo infine un cortese rapido riscontro, segnalandoci l’adesione al nostro movimento ed alla petizione, ed eventualmente i recapiti corretti (mail, telefono).
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