BENI CULTURALI E FOOD, RIPARTIRE DA EXPO |
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AMARELLI: RIPOSIZIONANDOSI SU MERCATO GLOBALE |
martedì 8 settembre 2015 18:56 |
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Internazionalizzazione, ripartire dai risultati in progress ma soprattutto dagli obiettivi di Expo 2015 per rilanciare il Paese, le regioni, i territori e per rapportarsi in modo nuovo e diverso rispetto al nostro complessivo patrimonio identitario e distintivo. Se il 17% degli utenti nel mondo cerca su google le parole food, made in Italy e dieta mediterranea, vuol dire che beni culturali ed enogastronomici, di cui l’Italia è ricchissima e senza eguali vanno assolutamente riposizionati strategicamente sul gigantesco mercato globale. Con opportunità di crescita esponenziali. Si tratta di uno sforzo di prospettiva che coinvolge tanto le grandi quanto le piccole realtà imprenditoriali, obbligate a guardare oltre il mercato interno e locale. E che non risparmia il settore pubblico, sempre più chiamato, in una visione necessariamente condivisa, a dimostrare di saper far leva su una diversa valorizzazione dei turismi e su una radicale e completa fruizione di tutti i propri giacimenti culturali.
È stato, questo, il messaggio principale emerso e lanciato nell’AMARELLI DAY promosso nella giornata di ieri (lunedì 7 settembre) nello spazio espositivo The Waterstone by INTESA SANPAOLO ed al quale hanno preso parte il direttore commerciale Margherita AMARELLI, l’amministratore delegato Fortunato AMARELLI, la professoressa Pina AMARELLI (che ha illustrato storia, mission e progetti dell’azienda), il giornalista de Il Sole 24 Ore Alberto CHIOVELLI e il Presidente del Touring Club Italiano Franco ISEPPI.
Per la plurisecolare e prestigiosa azienda di liquirizia calabrese, presente commercialmente ormai in 21 paesi del mondo e che alla storia del suo singolare percorso industriale ha dedicato, 14 anni fa a Rossano, un museo d’impresa divenuto il secondo più visitato d’Italia, la giornata EXPO è servita inoltre, sia per presentare i due prodotti, unici nel loro genere, creati appositamente per EXPO 2015, BLACK LABEL (la liquirizia gran cru, una spezzata, senza glutine per consumatori attenti ed esigenti) e COLORIZIA (la liquirizia per bambini, piccoli confetti morbidi di liquirizia all’anice, dai gradevoli colori assolutamente naturali); sia per incontrare stakeholder, giornalisti e rete vendita. - (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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