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GRANDE SUCCESSO PER IL PRIGIONIERO DELLA II^ STRADA DEL TEATRO “QUADRATO IN SCENA“
 giovedì 20 agosto 2015 08:23
GRANDE SUCCESSO PER IL PRIGIONIERO DELLA II^ STRADA DEL TEATRO “QUADRATO IN SCENA“ Grande successo di critica per IL PRIGIONIERO DELLA II^ STRADA DI NEIL SIMON durante il penultimo appuntamento in cartellone del FESTIVAL NAZIONALE DEL TEATRO organizzato dalla FITA Comitato di Cosenza, QUADRATO IN SCENA 2015.

Martedi 18 agosto il Palazzo delle Fiere ha vissuto momenti di grande pathos e spettacolo grazie ai giovani artisti della Compagnia del Cucco di Mormanno (CS), i quali sono riusciti, nonostante la durezza del testo di Simon, a tenere con il fiato sospeso il pubblico presente nel Quadrato di Schiavonea (CS).

Soddisfatto il Presidente nonché Direttore Artistico del Festival, Antonio Maria D’Amico, sicuro della scelta azzeccata, visto la tematica trattata, dalla commissione selezionatrice.

Serata importante anche dal punto di vista istituzionale, nel pubblico alcuni dei quadri nazionali della FITA: Peppe Minniti Consigliere federale, responsabile della comunicazione e media, e il regista/attore Michele Spataro di Rosarno (RC).

La commedia “Il Prigioniero della seconda strada” parla della crisi economica che si riversa ciclicamente su paesi e persone quando un qualsiasi meccanismo economico si inceppa; purtroppo a farne le spese sono sempre e solo le persone che vivono del proprio lavoro. L’opera (scritta da Neil Simon nel 1971) è così ben scritta da arrivare al pubblico moderno con una immediatezza impressionante.

Pur potendo sfruttare l’attualità di quest’opera e proporne una trasposizione italiana e contemporanea, perfettamente centrata nei tempi duri che stiamo vivendo, la regia ha preferito lasciare l’ambientazione originale (città: New York; nomi: gli originali inglesi). Con questa scelta si è voluto dimostrare che il testo, pur se datato, risulta straordinariamente in sintonia con la storia attuale e che nulla di nuovo accade sotto il sole. Essa si incastra nei corsi e ricorsi storici che ciclicamente la vita ci ripresenta e di cui siamo amaramente consapevoli.

Punti di forza del testo sono i continui contrasti : il caldo e il freddo, l’interno e l’esterno, il lavoro precario e la disoccupazione, il problema del singolo che però è il problema di una intera società. Sono proprio questi contrasti che la regia ha voluto sottolineare con una recitazione un po’ sopra le righe, ma sempre ironicamente esasperata e stemperata da sana leggerezza, sia nel ritmo della recitazione che nella successione degli eventi e nell’uso delle musiche.

Grazie a queste, infatti, si passa da un quadro all’altro assistendo al progressivo deterioramento del protagonista con snellezza, senza perdere mai il ritmo e l’impianto ironico, anche quando i momenti diventano realisticamente drammatici.

Ai due protagonisti principali, che vivono rassegnatamente il loro dramma, fanno da contraltare i parenti, perfetti cittadini della middle class americana, un po’ provinciali e all’oscuro delle dinamiche che una società basata sul profitto produce in chi, giornalmente, fa i conti con essa.

Prossimo appuntamento a domenica 23 agosto sempre alle ore 21:30 con il TARTUFO di Moliere, con la Compagnia Teatrale LA CALANDRA TEATRO di Tuglie (LE).


ANTONIO MARIA D’AMICO

PRESIDENTE PROVINCIALE FITA COSENZA
    COMUNICATO STAMPA
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