Scuola: Il Tar “boccia“ Spirlì, disposta la riapertura di medie e elementari |
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Ma Spirlì non demorde “Faremo ricorso“ |
venerdì 8 gennaio 2021 19:15 |
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Il Tar Calabria (Prima sezione) ha parzialmente accolto in via cautelare il ricorso presentato da alcuni genitori, rappresentati e difesi dall’avvocato Paolo Perrone, avverso l’ordinanza pubblicata lo scorso 5 gennaio con la quale la regione calabria aveva disposto «dal 7 al 31 gennaio 2021 che il 100 per cento delle attività delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle scuole di istruzione e formazionale professionale, siano svolte tramite il ricorso alla didattica a distanza» (primo punto del dispositivo); e «dal 7 al 15 gennaio 2021 la sospensione, in presenza, di tutte le altre attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse». Con lo stesso provvedimento – parte parimenti impugnata – veniva veniva disposto il ricorso alla Dad dal 7 fino al 31 gennaio 2021. Il Tar ha in tal senso valutato la situazione sulla base dei recenti rapporti dell’Iss, dell’andamento dei contagi in regione. La Regione, ha in tal senso adottato suddetta ordinanza a fronte di un’esigenza di «contenimento del rialzo epidemico in atto» oltre che «del prevedibile maggior impatto che il rientro alla didattica in presenza nelle scuole e istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e dell’istruzione e formazione professionale, sia pure nella misura del 50%».
Argomenti che il Tar ha inteso bilanciare con l’interessi educativi in atto «in parte accogliendo e in parte rigettando la domanda di misure cautelari monocratiche provvisorie nei sensi di cui in motivazione». In altri termini, è stata riscontrata l’esistenza di presupposti cautelari tali da sospendere l’efficacia dell’ordinanza per quanto attiene le scuole elementari e medie mentre per quanto attiene alle secondarie superiori, il giudice amministrativo «fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 10 febbraio 2021». «Il Tar manda i più piccoli a scuola e lascia a casa gli studenti delle superiori. Ci opporremo! Per noi, tutti a casa, in sicurezza e in dad». Lo ha detto il presidente facente funzioni della regione calabria, Nino Spirlì, commentando sulla sua pagina Facebook la decisione del Tar che ha sospeso parzialmente l’ordinanza con la quale si disponeva, in Calabria, la chiusura delle scuole elementari e medie fino al 15 di gennaio e le superiori fino al 31 gennaio. Il ricorso che ha portato al pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale era stato presentato dall’avvocato Paolo Perrone su incarico di un gruppo di genitori.
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COMUNICATO STAMPA
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