English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
VEN 20
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

Covid 19: Chi di Speranza vive ...
I termini di Popolo e di Stato sono astrazioni linguistiche. In altre parole questi termini sono rappresentativi di aggregazioni , di gruppi sociali ed istituzionali
 lunedì 4 gennaio 2021 16:05
Covid 19: Chi di Speranza vive ... I termini di Popolo e di Stato sono astrazioni linguistiche. In altre parole questi termini sono rappresentativi di aggregazioni , di gruppi sociali ed istituzionali. Vi sono ovviamente differenze molteplici tra le due categorie una è sostanziale. Uno Stato non può esserci senza un popolo. Un’altra conseguenziale : un popolo ha necessità di riconoscersi in uno Stato nelle sue varie rappresentazioni e rappresentanze. Certamente ho molto semplificato per non appesantire la questione che si presenta di per sé già seria. Il nostro Stato possiamo dirlo è ben rappresentato dal Presidente Mattarella, un po’ meno da Conte e dalla maggioranza che lo sostiene. Tuttavia non vi è altra alternativa a questo governo. Seppur la peggiore rappresentazione istituzionale è data dai ministri. In Conte uno vi erano Salvini e Toninelli, In Conte due abbiamo il ministro Speranza. Se mettiamo in fila una serie di fatti molto gravi capiremo perché gli italiani sono diventati diffidenti verso questo Stato e soprattutto verso il Governo ed il Ministro della Salute. Per i calabresi poi è presto detto. Otello Profazio lo disse in un suo testo, in tempi non sospetti, che “a noi gli ospedali non servono, noi campiamo d’aria”.Stavolta però ci è andata male con l’aria perché il Covid si trasmette anche per via aerea. Per questo usiamo le mascherine. Tolta l’aria e senza ospedali qui da noi non ci campa più. Cosa resta come via di scampo? Un Vaccino! Ed ecco che in breve tempo viene fuori che più case farmaceutiche si sono attrezzate da qualche tempo di un vaccino. (Non sarebbe stato più semplice chiedevo ai cinesi?) Questo misterioso antidoto che conterrebbe tutti i mali del mondo e con il g5 annesso e connesso, così come nel vaso di Pandora richiama ancora una volta la Speranza, proprio come nel noto mito. Noi Speranza l’abbiamo in carne ed ossa e basta guardarlo per capire che lui di vaccini e di piani antipandemici non ne capisce una mazza. Infatti del presunto Piano ne ha coperto le gravi omissioni derivanti da un copia incolla datato 2006, mentre del vaccino, ha fatto peggio, non ha dato informazioni, tantomeno un calendario ed una organizzazione per vaccinare milioni di persone. Di fatto noi dovremmo fidarci di un ministro incompetente e pasticcione che gioca con la salute e la vita di una intera nazione di un popolo. È chiaro che i cittadini non si fidano. Chi metterebbe la propria vita a rischio? Nessuno che abbia un po di cervello. Ora è evidente che questo Governo con Di Maio agli esteri e Speranza alla Sanità fornisce materiale di prima mano a Crozza tutti i santi giorni, tuttavia noi dobbiamo guardare oltre ed informarci bene. Lo faremo anche il vaccino, senza dover porre l’obbligatorietà, ma vogliamo vederci chiaro. Intanto ci devono spiegare perché hanno cremato i corpi dei primi morti per Covid senza fare autopsie? Come mai i cadaveri furono trasportati dai militari? Perché sin dall’inizio nonostante l’esperienza cinese riguardo il Covid non vi erano mascherine ne guanti nei presidi ospedalieri e sanitari? Come mai nessuno dopo l’esperienza cinese, si pose il problema di rimediare ad un farlocco piano antipandemico? Chi ha voluto mandare al macello medici infermieri e personale sanitario senza alcuna precauzione? Come mai vi sono state decine se non centinaia di case di cura per anziani interessate da così tante morti? Perché il Governo apre e chiude a giorni alterni attività o esercizi pubblici quasi come se il virus avesse orari e giorni preferiti per contagiare? Come mai da noi non hanno riaperto quegli ospedali necessari per offrire cure a malati diversi dal Covid? Perché in altre Nazioni hanno da tempo considerata la terapia del plasma iperimmune proveniente da malati Covid poi guariti una valida alternativa mentre da noi nessuno ci informa? Che fine hanno fatto i vaccini ed il piano per la campagna di vaccinazione? Ora potrei continuare all’infinito E dare i numeri dei morti senza volto che questo maledetto Covid ha in qualche modo segnato e vorrei darvi la serenità che richiede un momento così drammatico ma non ho argomenti da offrirvi se non che questo triste momento ha creato una psicosi di massa , e tanto credo sia fatto volutamente, costringendo alla paura gli anziani, i malati, la gente più prossima all’ignoranza che non può capire cos’è una cura medica,tutta questa gente molto fragile psicologicamente abbisogna per calmare l’angoscia che l’assale solo di una medicina, una puntura, un vaccino per riprendere la propria vita senza alcuna domanda, senza spirito o pensiero critico, rinunciando persino alla libertà di esprimere un dubbio, un dissenso. Dietro questa peste si nasconde la vera natura dell’uomo e questa verità non può essere più nascosta. Ed è una verità che sconvolge di fatto tutti i termini che il diritto garantiva come quelli non più necessari ad una accurata informazione, alla cura, alla qualità della vita. Ancora una volta la barbarie ha avuto luogo con menzogne, false rappresentazioni, distruzione di ogni diritto persino quello di pensare (Comunicato stampa).

Alfonso Caravetta
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#caravetta e speranza
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone