Corigliano-Rossano: Antoniotti “Il depuratore di Sant’Angelo già finanziato durante la mia consiliatura“ |
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Dal sindaco Stasi mi sarei aspettato verità e rispetto istituzionale |
venerdì 24 luglio 2020 17:45 |
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Tutta la verita’ sul depuratore consortile: i finanziamenti intercettati, il ricorso al Consiglio di stato della ditta appaltatrice , il Commissariamento per accelerare ‘’l’uscita’’ dalle procedure d’infrazione Comunitarie in materia ambientale. “DAL SINDACO MI SAREI ASPETTATO VERITÀ E RISPETTO ISTITUZIONALE. ‘’ E’ il commento dell’ex sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, su quella che il Sindaco, Flavio Stasi chiama la ‘’soluzione definitiva’’ della depurazione della Citta’ unica. In realta’ Stasi avrebbe ottenuto dal Commissario Unico , nominato con decreto dal presidente del consiglio dei Ministri l’11 maggio scorso per fronteggiare le procedure d’infrazione Comunitarie in materia ambientale, una promessa di uno ‘’studio di fattibilita’’, alla stregua di quanto accade in altri agglomerati, non ancora usciti dall’infrazione, su un’ipotesi di progetto, accompagnato dall’ipotesi di risorse aggiuntive, che sposterebbe solo un po’ più a monte la collocazione del depuratore di S.Angelo e la ristrutturazione dell’attuale depuratore di Boscarello, quindi non più un unico depuratore consortile allocato fuori dal centro urbano. Il progetto esecutivo,approvato dal sottoscritto, per 15 milioni di euro,( il comune ha incassato, come acconto, 1.400mila euro) e’ stato finanziato con fondi Cipe e che prevede la partecipazione, per altri 15 milioni di euro, di un’azienda privata che ne avrebbe gestito, per un periodo di anni, l’impianto una volta realizzato. La decisione del governo di far intervenire un Commissario ad ‘’acta’’ non significa necessariamente la modifica dei progetti in essere, specie quelli esecutivi come quello del depuratore consortile Corigliano-Rossano, perche’ l’obiettivo primario del Commissario e’ quello di accelerare le progettazioni e la realizzazione dei lavori di collettamento, fognatura e depurazione interessati dalle procedure comunitarie aperte nei confronti dell’Italia( la maggior parte in Calabria), per la violazione della direttiva Ue sulle acque reflue. In sostanza l’intervento del Commissario e’ finalizzato ad uscire al piu’ presto e bene dal ‘’cappio’’ delle ‘’sanzioni’’ che significano centinaia di miglia di euro da sborsare a favore della Comunita’. Quindi, nessuna ‘’intercettazione’’ da parte del Sindaco Stasi di un nuovo finanziamento, ma solo un incremento dei fondi già esistenti sulla base di un ‘’progetto esecutivo’’ che forse sta soltanto nella vivace mente creativa del Sindaco. Il progetto esecutivo, c’e’, e a causa del mancato inizio dei lavori , pende un ricorso presso il Consiglio di Stato dell’impresa aggiudicataria dell’appalto con richiesta di danni al Comune Corigliano-Rossano. Vorrei ricordare inoltre – conclude Antoniotti – agli attuali consiglieri comunali che si esprimono senza conoscere i fatti criticando indiscriminatamente il passato e le vecchie amministrazioni, che quelle stesse amministrazioni hanno saputo intercettate molte risorse destinate ai depuratori, (S. Angelo, seggio, Piragineti) per l’ampliamento e la ristrutturazione degli stessi. Così come nel 2011, sotto la mia consiliatura, si e’ proceduto alla manutenzione generale di tutta la condotta sottomarina che purtroppo è stata poi definitivamente danneggiata dall’alluvione 2015. Altro che 40 anni di mancati interventi, così come dichiarato da qualche novello distratto attuale consigliere comunale’’.
GIUSEPPE ANTONIOTTI già sindaco di Rossano
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COMUNICATO STAMPA
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