Corigliano-Rossano: Altro che “baggianate”, noi ci atteniamo al quadro normativo |
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Emergenza rifiuti, la legge regionale dà al Sindaco di Corigliano-Rossano specifiche responsabilità. |
giovedì 2 luglio 2020 21:39 |
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Ognuno si esprime per come può. Anche un Sindaco, quando risponde ad una Nota di un Partito che gli addebita responsabilità precise. Così il Sindaco Stasi, alla nostra Nota sulle sue responsabilità al divieto dei Comuni facenti parte dell’ARO 2 - Sibaritide di conferire i rifiuti alla discarica di Bucita, ci ha risposto dicendo che le nostre sono “baggianate”. Prendiamo atto di un Sindaco che poco ha dello “standing” di Primo Cittadino della Terza Città della Calabria. Un Sindaco che, ad oltre un anno dalla sua elezione, non ha ancora compreso il suo Ruolo e le sue Funzioni. Il Sindaco Stasi dovrebbe rispondere a precisi addebiti con fatti e documenti, smettendo di continuare a spacciarsi come un uomo che agisce, che fa, che sblocca. L’attività amministrativa è fatta di regole, atti e documenti. Comprendiamo bene che per uno che si è fatto le ossa urlando dai palchi contro tutto e contro tutti, ora che è arrivato il momento di amministrare la Città, si trova in pieno stato confusionale. Alle richieste di chiarimenti da parte del più importante Partito di Opposizione del Consiglio Comunale di Corigliano – Rossano e forza di Governo nella Regione Calabria, il Sindaco Stasi, preso dalla confusione, reagisce nella migliore tradizione dei litigi tra mugnai, gettando farina per creare confusione. Ma l’UDC non è un Partito da litigi tra mugnai. L’UDC è il Partito della responsabilità e della chiarezza. E, allora, preferiamo riportare la discussione sul piano a noi più congeniale, quello dell’argomentare documentato, non delle parole, che presto scadono in chiacchiere. Innanzitutto, il riferimento giuridico sull’argomento Rifiuti è la legge regionale n. 14 dell’11 agosto 2014 - Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria. L’articolo 2 di detta Legge recita che la Regione esercita compiti di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Lo stesso Articolo, al comma 4, recita che, solo in caso di inerzia degli enti locali o delle Comunità nell’attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge, la Regione interviene in via sostitutiva. La Legge, inoltre, agli articoli 1 e 3 prescrive che il servizio di gestione dei rifiuti urbani è gestito dagli ATO - Ambiti Territoriali Ottimali, per lo svolgimento, da parte dei Comuni, in forma associata e secondo i principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e sostenibilità ambientale, delle funzioni di organizzazione e gestione dei rifiuti urbani. La stessa Legge, all’articolo 4, prescrive che la Comunità è l’Ente di Governo dell’ATO, composta dai Sindaci dei Comuni ricadenti nel rispettivo ATO, che opera per promuovere il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del servizio di gestione dei rifiuti tra gli ATO. La sede della Comunità è localizzata presso il Comune dell’ATO avente il maggior numero di abitanti. All’interno dell’ATO, vi è poi l’ARO - Area di Raccolta Ottimale, ripartizione territoriale attuata tenuto conto delle diversità territoriali, al fine di una gestione efficiente del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto di rifiuti. Questa, Sindaco Stasi, è la cornice legislativa e istituzionale della gestione dei rifiuti sul territorio della Città di Corigliano-Rossano. Non continui con la sua strategia confusionale. Si prenda le sue Responsabilità. Quelle stesse responsabilità cui è stato richiamato dalla EKRO’, la Società di Gestione degli impianti della discarica di Bucita, in qualità di Responsabile dell’ARO 2 – Sibaritide, con la nota Prot. 63 del 24 giugno 2020, avente ad oggetto, comunicazione della sospensione del servizio di gestione del TMB di Rossano, a causa del persistente mancato pagamento delle competenze. I fatti sono questi, Sindaco, altro che “baggianate”! Prenda coscienza del suo ruolo, che non è sicuramente facile da svolgere. Ma la sua arroganza e la sua presunzione, manifestata già nella sua campagna elettorale, continua a fare danni nella nostra Città. E questo non è giusto, soprattutto per i Cittadini di Corigliano-Rossano, che hanno voluto la Fusione per realizzare un sogno di sviluppo, che lei non ha alcun diritto di interrompere. E l’UDC di Corigliano-Rossano vigilerà e opererà affinché il percorso della Fusione prosegua, a vantaggio della crescita civile, sociale ed economica della nostra comunità. COMITATO DIRETTIVO – COORDINAMENTO CIRCOLI UDC CORIGLIANO – ROSSANO
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COMUNICATO STAMPA
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