Corigliano-Rossano: Madeo “Una riflessione sulla costruenda nuova città che si darà uno Statuto“ |
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Il Governo della città necessita di una svolta nel campo della burocrazia e organizzazione dei servizi. |
domenica 31 maggio 2020 17:27 |
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Il senso di responsabilità e la consapevolezza tenuti durante il lockdown, da tenere anche in questa fase 2, mi induce a fare una riflessione sulla costruenda nuova città di Corigliano Rossano che in questi giorni, finalmente, ha avviato la procedura per la definizione dello Statuto Comunale che, mi auguro, indirizzi la città verso lo sviluppo sostenibile sociale, economico e ambientale. Ma soprattutto sono gli strumenti di programmazione e i piani urbanistici che devono essere ri_visitati, ri_pensati e progettati nell’ottica dello sviluppo sostenibile sociale, economico e ambientale. Papa Francesco già prima di questa pandemia, con la sua enciclica “Laudato sì” ha fatto un grandioso affresco sul mondo e di come la scienza, l’economia, i problemi sociali, l’agire umano e la politica devono convivere nella “casa comune”, e durante la pandemia, con le sue pillole di saggezza, “abbiamo pensato di restare sani in un mondo malato”, “siamo tutti nella stessa barca”, “dobbiamo uscire diversi”, “deve essere l’inizio di un percorso nuovo”, ha indicato la via per ri_disegnare le nostre organizzazioni di vita e di lavoro che, più in generale, non possono che andare verso una revisione dell’organizzazione e progettazione delle nostre città. Quale migliore occasione, allora, per pensare la nascita della nostra città in questa ottica e nel tanto predicato cambiamento!!! A partire dalla riduzione del consumo di suolo e della densità urbana per gli effetti che producono sulla mobilità, sull’offerta dei servizi e sulla salute dei cittadini che vanno progettati nel rispetto del nuovo concetto di “distanziamento sociale”. Distanziamento sociale da applicare anche nella ri_definizione e progettazione delle aree verdi, degli spazi comuni che, al pari della sfida di fronteggiare i cambiamenti climatici, ci porti verso quel concetto, un po’ abbandonato, di città diffusa costruita attorno ad un moderno, Smart ed efficiente sistema di trasporto urbano ed interurbano. Trasporto urbano fondamentale per l’attuazione dei “piani dei tempi e degli orari della città”, strumento necessario per ridurre le congestioni, e consentire un uso del suolo sostenibile anche attraverso la progettazione di un sistema ciclabile urbano sfruttando le risorse della Legge di Bilancio 2020, circa 150 milioni di Euro, Anche i nostri due centri storici, abbandonati, devono essere ri_pensati come occasione per ridistribuire la densità favorendo il ritorno delle persone attraverso incentivi e riduzione dei tributi locali. Centri storici da ri_generare rendendo il patrimonio edilizio, inutilizzato, sostenibile sotto il profilo ambientale e sotto il piano degli scambi sociali, capace di rispondere alle esigenze di distanziamento e allo stesso tempo di vicinanza e integrazione, dotandoli di sistemi integrati di teleComunicazione, linee di Comunicazione cablate e senza fili, per consentire modalità di lavoro Smart e quindi la riduzione degli spostamenti casa-lavoro. Superando i vincoli che impediscono lo sfruttamento del bonus 110%, garantendo l’integrazione e la salvaguardia dell’identità del contesto, con gli impianti fotovoltaici integrati nell’edificio. Il Governo della città necessita di una svolta nel campo della burocrazia e organizzazione dei servizi. Anche qui è l’occasione giusta per ri_pensarli e ri_disegnarli interamente. Anche qui un Piano d’azione per la semplificazione che metta il cittadino al centro, utilizzando le nuove tecnologie per un monitoraggio costante e trasparente delle pratiche, aiutando gli innovatori che vogliono rendere Corigliano Rossano una Smart City. Una Amministrazione trasparente con informazioni in formato open per essere facilmente accessibili da tutti via web. I servizi sempre più vicini al cittadino, devono stare tutti in un click, niente più code e soprattutto un solo ufficio per le pratiche che riguardano i cittadini. La sfida che ci attende nei prossimi mesi ed anni è quella di saper coniugare l’esigenza di affrontare le diverse emergenze quotidiane, non più dilazionabili, e che riguardano cittadini famiglie ed imprese, con la capacità di saper guardare oltre le urgenze del presente, per programmare e disegnare, con visione e praticità, il futuro sostenibile di questa Città. Un impegno che è, anzi tutto, di responsabilità verso quanti hanno riposto fiducia nel progetto di fusione. Non importa cosa è stato fatto fino ad oggi, è importante cosa facciamo oggi perché ora è il momento in cui bisogna iniziare a coltivare il cambiamento e riflettere sulle strade passate da non percorrere più. “Non si esce uguali, si esce o migliori o peggiori, facciamo in modo di avere il coraggio per uscirne migliori”. Possiamo farcela se abbiamo in testa una idea, una visione di futuro, se quell’idea non la sappiamo solo raccontare, ma se attorno a quell’idea si mettono in campo le giuste strategie per costruirlo e si coinvolgono le migliori energie della società corissanese.
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Francesco Madeo
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