Corigliano-Rossano: Gente di Mare “Siamo seriamente preoccupati per l’evolversi del ricollocamento dei vari uffici comunali“ |
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Sindaco, gestiamo questa delicata e difficile fase all’interno dell’organo preposto a garantire la rappresentanza civica, il Consiglio Comunale |
sabato 30 maggio 2020 09:58 |
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«Siamo seriamente preoccupati per l’evolversi del ricollocamento dei vari uffici comunali, portato avanti a discapito dei cittadini! Non dite che il semplice spostamento fisico degli uffici comunali andrà a rendere efficientissimo un servizio fondamentale come quello garantito dall’ufficio tecnico, perché così non è stato per altri uffici già trasferiti». Così “Gente di Mare” commenta la «fredda amministrazione comunale» che sta allontanando gli uffici, spogliando il borgo antico di Corigliano Calabro. «Il territorio di Corigliano Rossano “strabocca” di sedi utilizzate come delegazioni comunali, di cui alcune chiuse per mancanza di capacità amministrativa, nate per garantire i servizi basilari ai cittadini che vivono nelle zone periferiche della nostra Città. La tanto sbandierata, in campagna elettorale, digitalizzazione, che sicuramente rappresenta un’ottima alternativa a tali necessità, non è ancora avvenuta e a nostro parere è ancora molto distante dato il forte divario digitale (digital divide) culturale, sociale e strutturale che caratterizza la nostra Città in senso negativo. Aggiungiamo, a tutto questo, il forte divario che si sta acuendo tra le due Comunità sia all’interno degli uffici comunali sia tra le vie del nostro territorio – concludendo – Sindaco, gestiamo questa delicata e difficile fase all’interno dell’organo preposto a garantire la rappresentanza civica, il Consiglio Comunale. Una gestione amministrativa completa prende atto delle legittime aspettative sociali, coinvolgendo anche i sentimenti e la visione dei cittadini. I consiglieri comunali non sono una appendice inutile e fastidiosa, non sono un soprammobile carino per le belle occasioni, sono e saranno i rappresentanti dei cittadini, sono la presenza dell’animo sociale più periferico, la voce del popolo».
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COMUNICATO STAMPA
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