Calcio: Nucaro “L’Asd Corigliano rimarrà in serie D“ |
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Il presidente biancoazzurro in una dichiarazione chiarisce il proprio pensiero sul futuro della squadra |
sabato 23 maggio 2020 17:11 |
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Nella riunione di ieri del Consiglio direttivo della Lnd è stato deciso che per quanto riguarda il campionato di serie D verrà proposto al Consiglio Federale di promuovere la prima classificata di ogni girone e di far retrocedere le ultime quattro di ogni raggruppamento. Su questa iniziativa della Lega il presidente dell’Asd Corigliano, Mauro Nucaro, ha rilasciato una dichiarazione che qui di seguito ne riportiamo ampi stralci. “Che cosa posso dire, dico solo poche parole, dico ai tifosi al gruppo schizzati, se ancora oggi ci vogliono seguire, di stare tranquilli e sereni perché il Corigliano è nella Lega Nazionale Dilettanti girone I, è lo sarà anche per il prossimo anno. Perché io ho documenti in mano con i quali possiamo dimostrare che la classifica attuale non è quella che viene riportata, perché ci sono alcune squadre che sono state già condannate il 12 gennaio scorso e devono ricevere delle penalizzazioni. Non sto qui ad elencare quali sono queste squadre, ma con una classifica riformulata il Corigliano non è neanche quint’ultimo o sest’ultimo in classifica, ma avrebbe un paio di punti dalla sett’ultima, quindi noi potremmo già festeggiare oggi però sento che siamo in Italia ed essendo che la FIGC e la Lega Nazionale Dilettanti si inventano l’acqua calda, quando questa è stata scoperta 40-50 anni fa, noi siamo qui ad aspettare l’evolversi della situazione. Nel momento in cui dovesse succedere un terremoto non legale noi agiremo legalmente con ricorso al TAR per impugnare ciò che verrà deciso. A ciò però annuncio che procederò con denunce dirette e personali al Presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, ma non attraverso il tribunale sportivo, bensì attraverso il tribunale ordinario con una denuncia penale per favoreggiamento, perché, come voi ricordate, già il Corigliano subì due anni orsono, quando eravamo in Promozione con iscrizione in Eccellenza, un torto fatto dalla Lega Nazionale Dilettanti nella persona del presidente Saverio Mirarchi, il quale fece iscrivere al campionato di Eccellenza squadre con assegni postdatati pagati in ritardo. E addirittura da quella famosa storia si venne a scoprire che una squadra di prima categoria, molto vicino a noi e che ha vinto il campionato, a fine di quel campionato ancora non aveva finito di pagare l’iscrizione. Quindi queste sono cose che vanno a penalizzare le squadre serie, le squadre che effettivamente sono in regola con gli emolumenti e vanno a penalizzare In ogni altro modo Il mondo del calcio. Perché il calcio dovrebbe essere una festa dovrebbe essere una gioia e nello stesso tempo dovrebbe essere un qualcosa che si deve fare in modo serio. Mi dispiace per il San Tommaso, per la Palmese, per il Marsala perché questo campionato è stato troncato nel corso del suo svolgimento, come se fossimo andati in guerra, perciò dico io che i campionati si dovevano azzerare e partire da zero questo vale dalla serie A alla Terza Categoria. Ora nei professionisti ci sono interessi economici abbastanza rilevanti e quindi è giusto ed è corretto che magari dalla Serie A alla Lega Pro i campionati vengono gestiti in modo diverso, però dalla serie D alla Terza Categoria noi non possiamo andare a piangere il problema perché nel nostro girone c’è il Palermo, in un altro il Foggia, o in un altro il Mantova e la Lucchese, perché se queste società si trovano in serie D, e dobbiamo dirlo a voce alta, il Palermo e le altre dovevano iniziare dalla terza categoria perché sono fallite, invece ce le siamo trovate in serie D e magari per colpa loro, perchè fanno pressione, stanno cercando in tutti i modi di far fare una scelta come quella proposta ieri. Ripeto che ho in mano documenti attraverso i quali dimostrare, e li tirerò fuori al nei tempi e nei modi dovuti, che ci sono tre squadre del nostro girone che hanno avuto cinque vertenze che non sono state onorate entro la data del 12 gennaio 2020 che dovevano avere la penalizzazione nel bollettino ufficiale successivo al 12 gennaio, cosa che non è avvenuta. Ecco perché affermo che la classifica ferma a fine febbraio non è regolare. Pertanto dato che quello che dico è verità e non chiacchiere da bar, perché lo ribadisco ci sono i documenti che comprovano quello che affermo, dico a tutti i coriglianesi e a tutti i tifosi del Corigliano di stare tranquilli e sereni perchè noi ci ritroviamo l’anno prossimo nel campionato di serie D. Ed approfitto per dire che come società stiamo già programmando la prossima stagione, perché noi stiamo già lavorando per allestire una squadra che punti a vincere il campionato. Vorrei sottolineare un’altra cosa, che ritengo importante, perché i tifosi ma anche la città di Corigliano devono sapere, che come verrà definita questa situazione del campionato, mi andrò a sedere in Comune con il sindaco e l’assessore allo sport perché io voglio chiarezza. Chiederò al sindaco e all’assessore allo sport che il Corigliano vuole la struttura del Brillia solo ed esclusivamente per giocare la domenica, nonché la struttura del Santa Maria di Nives per gli allenamenti che saranno martedì mattina, mercoledì mattina e pomeriggio, giovedì mattina e pomeriggio, venerdì pomeriggio e sabato mattina. Ci sarebbe una seconda soluzione, visto che la città è unica ci dovrebbero assegnare lo Stefano Rizzo di Rossano. E’ una richiesta che, lo dico a malincuore, non è che io digerisca più di tanto, perchè io preferisco giocare e vincere al Brillia come è stato fino adesso. Se poi queste proposte non verranno accettate purtroppo io cambierò addirittura città, così dimostro a chi pensava che io volessi fare una fusione con le altre squadre che si è sbagliato e di grosso. Cambio direttamente città perché un comune che non mette a disposizione della prima squadra del territorio le soluzioni ideali per fare il salto di categoria vuol dire che non si merita una squadra“.
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COMUNICATO STAMPA
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