Fusione: la spada di Damocle sulla testa del popolo coriglianese |
|
venerdì 22 maggio 2020 17:48 |
|
L’ ordinanza della regione per adesso sta scongiurando il pericolo di malattie dovute all’emergenza rifiuti. Resta sempre il problema discarica e rifiuti, soprattutto il riciclaggio e la differenziata che deve essere più redditizia nella raccolta, dato che questa situazione è stata creata per una cattiva gestione locale della raccolta differenziata dei rifiuti, con la diminuzione di percentuali di crescita della stessa. Resta ancora il Problema ripresa post virus, ripresa economica, ripresa turista e ripristino e cura del territorio di Corigliano sia nella forma strutturale che in quella sociale. Da quando si può apprendere la giunta vigente non ha ancora elaborato un piano strategico per far fronte a queste situazione, almeno fino ad oggi e così. Sembra che la macchina amministrativa di questa nuova grande città sia ferme con le 4 frecce accese, sommersa da problemi sia per la emergenza covid-19 e quelli causato dalla scellerata decisione di unificare i 2 (paesi). La giunta del Sindaco Stasi credo che abbia compreso l’impossibilita di gestire 2 città con un unico comune, dato che non riescono a soddisfare le esigenze di entrambi i territori di Rossano e Corigliano, quest’ultima abbandonato a sé stesso, con un centro storico che cade a pezzi con le vie sporche e abbandonate e distrutte. Ancora ad oggi mancano nomine e compiti amministrativi. A dare conferma di questo abbandono e l’impossibilità di operare per un miglioramento, lo danno le scelte adottate nel trasferimento di alcuni uffici situati nel centro storico di Corigliano. La stessa giunta sta venendo meno agli ingaggi iniziale della fusione, il quale permetteva il mantenimento dei uffici pubblici al comune più grande, cioè Corigliano. I stessi Consiglieri di maggioranza dovrebbero ricordare questo e vietare che ciò accada. Il vero problema di questa città è il distanziamento sociale del popolo, avendo perso del tutto il suo senso di apparenze territoriale e con esso anche l’Interesse alla vita politica e sociale, Consiglieri di opposizione che spostano centinaia di voti nelle amministrative ma che poi sono soli quando si tratta di fare battaglie, evidente segno di mancanza di ideale e di partecipazione. Nel frattempo abbiamo altre tematiche d’affrontare, in particolare la riqualificazione della strada, delle aree urbane e turiste, che non deve essere fatta solo nella pulizia ma anche nel monitoraggio e nel mantenimento di dei lavori di decoro. Un’idea fattibile sarebbe quella in primi di indentificare strade pubbliche e private, dato che nella nostra città il tasso di appropriamento del suolo pubblico e molto alto. Nel frattempo partire nelle vie principali quello che ora urge di più, dato che fino ad oggi tutto questo non è stato fatto. Questa città ha bisogno di manifestare pubblicamente il dissenso nelle scelte adottate dalla amministrazione comunale, e far sentire la propria voce con proposte utili al territorio e difendo con giusta causa la propria identità
Berardi Emanuele Portavoce Mov. Autonomie sociali /territoriali Corigliano
|
|
|
|
COMUNICATO STAMPA
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|