Emergenza Covid-19 Alto Jonio Cosentino: Rizzo “La forza del virus, ma soprattutto la sua capacità infettante si sta riducendo. “ |
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Risultati buoni a Villapiana, Trebisacce e Cassano. Ci aspettiamo la conferma. Ottimi a Corigliano-Rossano. |
domenica 17 maggio 2020 12:18 |
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Il punto sull’emergenza Covid-19 nell’Alto Jonio cosentino, come di consueto, viene fatto dal dirigente Asp di Cosenza, il dottor Martino Rizzo, sul suo profilo facebook. Oggi abbiamo provato a riprendere l’attività dopo una serie di involontarie interruzioni. È un dovere finire un lavoro che è stimolante professionalmente, perché stiamo apprendendo cose che non troviamo su nessun libro, e appagante umanamente, perché ci consente di svolgere la nostra professione “d’aiuto“ con un rapporto diretto e deburocratizzato con le persone che soffrono, spesso in silenzio, vergognandosi del proprio stato di contagiati. Oggi, visto il blitz e l’affrettata organizzazione, ho anche vestito i panni dell’aiutante tamponatore. Un ruolo non molto impegnativo, ma vi assicuro che con quei DPI che siamo costretti ad indossare per proteggerci, si suda, e anche molto. Tamponi fatti a Bocchigliero, consegnati e in attesa di essere processati. Speriamo Lunedì sera di avere i risultati. Ieri avevo raccomandato pazienza ( soprattutto a me stesso), perché mi avevano garantito che entro il 15 maggio mi avrebbero fornito i risultati dei tamponi effettuati il 13, prima della nuova interruzione forzata. Oggi, 16, sono arrivati, datati 15 maggio, ore 22,11. Sono stati di parola. L’esito: tranne poche eccezioni, buoni. Molti si stanno negativizzando. La forza del virus, ma soprattutto la sua capacità infettante si sta riducendo. Sarà il caldo? Non lo sappiamo, ma non mi sottrarrò a fare qualche ipotesi sul futuro del Covid-19. Datemi qualche altro giorno. Risultati buoni a Villapiana, Trebisacce e Cassano. Ci aspettiamo la conferma. Ottimi a Corigliano-Rossano. 0 contagi (e per fortuna non ci sono neanche sintomatici), molti a casa (e si riduce il rischio di portare a spasso il contagio), misure di distanziamento abbastanza rispettate ( incominciamo ad avvicinarci troppo nei negozi, e non va bene). Se continuiamo così, mettiamo il virus in gravi difficoltà. I risultati si vedono: 5 guariti, e nessun contagiato da parte di questi nostri concittadini, che si sono limitati a rispettare le misure di isolamento e, con pazienza, hanno subito un periodo di arresti domiciliari. Oggi sono liberi. E la libertà riconquistata con responsabilità si apprezza di più .
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COMUNICATO STAMPA
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