Emergenza Covid-19: La situazione nell’Alto Jonio Cosentino |
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Prosegue la fase abbastanza positiva |
lunedì 11 maggio 2020 17:21 |
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Nonostante le difficoltà per le quali non si riescono ad avere i risultati dei tamponi effettuati, il dirigente dell’Asp di Cosenza, dottor Martino Rizzo, fa il punto sull’emergenza covid-19 nell’Alto Jonio cosentino. Una tranquilla domenica, con tante telefonate di amici che, ansiosi, chiedono i risultati dei tamponi effettuati, e ai quali non ho potuto dare risposte, perché anche oggi non sono arrivati. Dati certi: 0 nuovi casi nella Sibaritide ( c’è un detto che dice “chi cerca, trova“). E non aggiungo altro. Aumentano le quarantene domiciliari, ed aumenteranno nei prossimi giorni. Fino ad oggi sono 2648 i rientri previsti nella Provincia di Cosenza. Nella Sibaritide sono arrivati, o arriveranno nei prossimi giorni, 755 residenti, la maggior parte dei quali nel Comune di Corigliano-Rossano (326). Tamponi o non tamponi, chiediamo loro di rispettare la quarantena, che è l’unico modo per non trasmettere l’eventuale malattia ai propri congiunti, agli amici, ai concittadini. Ricordiamo loro che la maggior parte dei casi che si sono verificati in questo territorio sono da ricondurre a “rientri“ e, qualora fosse necessario, invitiamoli ad essere cittadini responsabili. In questo momento non ci possiamo permettere errori. Come vi avevo già anticipato, molti virologi concordano col fatto che il Covid19 sta perdendo forza e “si sta nascondendo“, in attesa del prossimo autunno-inverno. A questo punto è importante dargli la caccia. Più casi riusciremo ad individuare, meno gravi saranno le conseguenze future. E questo faremo, appena ci sarà nuovamente consentito. Per una fortunata coincidenza i tamponi effettuati il 4 e 5 maggio sono stati portati a Portici per essere processati, insieme a quelli dei nostri concittadini in rientro dal nord. Di questi, e solo di questi, sono pervenuti i risultati, che aggiustano la giornata. In base a detti risultati, sono sicuro che tra poco potremo dichiarare Bocchigliero Covid free. Ma anche Oriolo è sulla via giusta. L’ultimo caso, del 28 aprile, è in fase di negativizzazione e tutti i contatti sono risultati negativi. Il caso, pertanto, dovrebbe essere una “coda“ del focolaio che si è sviluppato in quella cittadina, ed il fatto che non ci sia stata la diffusione tra i contatti, indica che le misure di distanziamento sono state rispettate ed hanno funzionato. Bravi gli Oriolesi. Appena sarà possibile riprendere le attività verificheremo le ulteriori eventuali guarigioni. Negativi anche i tamponi dei contatti del caso di Trebisacce, che al momento resta un caso isolato, presumibilmente di importazione, e di Villapiana, caso a probabile diffusione familiare (e ci sono numerosi altri casi in cui, pur applicando le misure preventive, non si riesce a impedire la diffusione del virus in famiglia o in collettività chiuse). Tutto bene, comunque, lAlto Ionio. Corigliano-Rossano: non pervenuto. Qualcuno non sembra comprendere i disagi, la sofferenza, l’ansia, le difficoltà, qualche volta la disperazione, che insorgono nelle “persone“ che da tempo sono costrette a convivere col virus, e non vedono l’ ora di avere il risultato del tampone effettuato: una scelta evidentemente sbagliata, quella di dare priorità ad altre situazioni, che spero non dovremo pagare caro. Abbiate pazienza, resistete, la fine delle vostre sofferenze è vicina. Appena ce lo consentiranno saremo da voi. Dopo la notte viene sempre il giorno.
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COMUNICATO STAMPA
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