Corigliano-Rossano: Gallina “Trentamila“ |
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Abbiamo perso il senso delle realtà della cose, di fronte a tutti questi morti,tutta la società si getta a capofitto nella disquisizione di cosa e quando aprire al più presto |
sabato 9 maggio 2020 10:13 |
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Ieri è stato superato in Italia la soglia di TRENTAMILA decessi attribuiti al Coronavirus! Vorrei sottolineare questo terribile traguardo quando ancora ieri nell’arco della giornata dell’8 Maggio 2020 si sono registrati ben 243 morti! Questi numeri stanno là a testimoniare che l’apertura o seconda fase della pandemia in realtà è una mera convenzione sociale che per raggiungere una mediazione tra la spinta degli interessi economico-finanziari che hanno avuto una drastica caduta ed il contenimento dei numeri che la pandemia porta con sé: quello dei morti! Quello che la pandemia ha portato come conseguenza immediata e diretta che oggi tutti noi viviamo, oltre ai trapassi, è la diversa percezione sociale della gravità che l’annuncio di una morte reca alla collettività. Un esempio per tutti: premetto che questo esempio è portato nel massimo rispetto delle persone che hanno perso la vita senza voler dare assolutamente pesi o valori differenti, dunque il crollo del ponte Morandi ha causato la morte di 43 persone, tutti ricordiamo lo sdegno e la rabbia per quella gravissima sciagura pagata con un prezzo altissimo di vite umane, e per quanto tempo ha tenuto impegnato tutta l’Italia a discutere, indignarsi e rivedere il suo sistema di controllo della sicurezza nazionale stradale e a chi fosse affidato perché cose di quel genere non si potessero mai più ripetere! Da ieri e richiamo quei maledetti numeri, 243 famiglie italiane piangono un numero di decessi “sei volte“, dico sei volte maggiore a quelle del ponte Morandi e quasi più nessuno ci fa più caso, come se fossero SOLO DUECENTOQUARANTATRE morti, tra il totale di TRENTAMILA morti, una cittadina intera è sparita! Qualcosa a mio avviso non funziona più, altro che “andrà tutto bene!“ Abbiamo perso il senso delle realtà della cose, siamo ancora tutti esposti alla pandemia senza un vaccino, senza una cura certa, senza la conoscenza reale della validità di tamponi e test rapidi oltre a tempi certi di immunità e tutta la società si getta a capofitto nella disquisizione di cosa e quando aprire al più presto, di quanti soldi perdiamo e di quanto scende il PIL! Siamo in piena follia! Viene quasi da pensare che questo atteggiamento sia insito nella propagazione del virus che giunto ad una certa data della sua genesi induce nelle SUE vittime una sorta di “immunità di valutazione del rischio“ per ottenere una maggiore disponibilità di materia prima da coinvolgere, uno scaltro sistema per coinvolgere altre vittime da bruciare in una nuova fiammata di contagio più vigorosa della precedente! Si deve registrare, purtroppo, che anche le istituzioni non sono esenti dalla contaminazione di questa vera e propria follia indotta dal virus, infatti le Regioni appaiono proprio le più invasate ed in aperto contrasto con le più elementari norme di sicurezza che un timido ed imbelle governo non riesce a difendere e far rispettare, stanno incitando e fomentando i soggetti più motivati ed invasati pronti all’abbraccio mortale del ritorno del CoronaVirus! Ora, preso atto del cedimento delle difese sociali, non resta che il ragionamento del singolo, il buon senso di chi ancora, non contagiato mentalmente, mette al centro l’importanza della vita e resiste contro il dilagare di questa follia che in realtà altro non è che la nuova veste dello stesso Virus!
Mario Gallina
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Mario Gallina
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