English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
VEN 20
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

Corigliano-Rossano: Ciao vecchio leone…
Il ricordo di Lorenzo Fusaro da parte del Segretario Cittadino di Rifondazione Comunista Gorgoglione
 mercoledì 22 aprile 2020 19:33
Corigliano-Rossano: Ciao vecchio leone… Il Partito della Rifondazione Comunista della città di Corigliano e il Partito Regionale, nella figura del compagno Segretario Pino Scarpelli, si uniscono al cordoglio della famiglia Fusaro per la scomparsa del compagno LORENZO. Noi tutti piangiamo la sua dipartita con doppia amarezza, perché la vita di questo tempo sospeso non ci permette nemmeno di poterlo salutare come lui avrebbe voluto, con un pugno chiuso rivolto verso l’alto. Il vecchio leone non ce l’ha fatta, era troppo impari la battaglia che da qualche anno stava combattendo in silenzio con il mostro che non da scampo, circondato dall’affetto della sua famiglia, degli amici e dei compagni che ne erano a conoscenza. Se n’è andato portando con sé il bagaglio di un’epoca indimenticabile, una Storia scolpita tra le pieghe di una transizione secolare che lo ha visto protagonista di battaglie sempre al fianco ed in nome del popolo e dei bisognosi.
Il compagno Lorenzo Fusaro ha concluso il suo intenso percorso di comunista, il suo grande cuore si è fermato. La sua è stata una lunghissima storia di coerenza ideale legata a quella bandiera rossa del PCI prima e di Rifondazione Comunista dopo, sempre legato al simbolo di falce e martello, anche dopo la svolta della Bolognina, che per tante generazioni è stato emblema di affrancamento dai padroni, e, di emancipazione e di riscatto sociale. Voglio ricordare l’impegno esemplare della sua militanza, soffermandomi sulle diverse volte che è stato protagonista nel ruolo di Consigliere comunale, in tempi in cui fare politica era sinonimo di impegno civile al servizio degli altri e non un’opportunità per se stessi. Ha lottato tantissimo dai banchi dell’assise comunale, da meritarsi l’appellativo di “leone”. Era una persona generosa e onesta, dai grandi sentimenti, ma non era uno che le mandava a dire. Celebre era l’incipit dei suoi interventi:”…Non volevo intervenire, ma vista la piega che ha preso la discussione sento il dovere di dare il mio contributo …”. Una figura epica per la città di Corigliano, uno degli ultimi rappresentanti di una classe politica ormai estinta. Sin da giovanissimo aveva aderito al Pci, impegnandosi nella militanza insieme a Gabriele Meligeni, Mario Gallina, Armando De Rosis, Giovanni Pistoia, Cosimo Esposito, etc., chiedo scusa se non vado oltre ma la lista sarebbe lunga, per dar vita ad una stagione di speranzoso cambiamento. Tanti sarebbero i ricordi che potrei raccontare per aver condiviso molti anni del cammino politico. Con la consapevolezza che la sua coerenza e i suoi insegnamenti non finiscono qui, poiché se è vero come è vero, che le idee camminano sulle gambe degli uomini, altre gambe porteranno avanti il peso delle sue idee, voglio salutarlo con un pugno chiuso rivolto verso il cielo. Salvaguardare quella memoria è fondamentale, rendere omaggio ai protagonisti un dovere, ecco perché non piangiamo la tua dipartita caro compagno, ma siamo felici per averti incontrato sulla nostra strada. La terra ti sia lieve compagno Lorenzo…
Hasta la victoria siempre…!!!

Antonio Gorgoglione (Segretario cittadino di Rifondazione Comunista)
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#lorenzo
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone