Emergenza covid-19 Alto Jonio: Situazione abbastanza tranquilla |
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Anche i dati di Oriolo sono abbastanza confortanti |
lunedì 20 aprile 2020 15:39 |
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La situazione dell’emergenza coronavirus nell’Alto Jonio cosentino viene fatta, come di consueto, dal dott. Martino Rizzo dell’Asp di Cs sul proprio profilo face book. Ecco cosa scrive il dott. Rizzo: Corigliano-Rossano 0. Anche oggi 0 casi a Corigliano-Rossano. Non siamo stati noi bravi, ma Voi, che vi siete sacrificati rispettando le misure previste. Ed i risultati si incominciano a vedere. Ancora un po’ di pazienza per essere sicuri. Oriolo è un focolaio che si sta spegnendo. Anche in questo caso è necessario lo scrupoloso rispetto delle misure di isolamento, non bisogna fare errori e, continuando così, risorgeremo. Domani avremo i primi risultati sui controlli effettuati ai malati domiciliari. Vedremo, ma già non avere avuto ulteriori contagi può essere considerata una vittoria. Bocchigliero è stata un’ottima esperienza, quando per primi in Calabria ci siamo trovati a combattere il virus sul suo terreno ideale: una casa di riposo. Con l’Amministrazione, che ha seguito senza esitare i nostri consigli, siamo riusciti a contenerne la diffusione. Oggi abbiamo i risultati, parziali, che è giusto siano divulgati dal Sindaco, autorità sanitaria locale. Il caso di Cassano ( e non due come riportato in alcune tabelle) è in via di risoluzione. Non ci sono stati altri positivi e, prima o poi, avremo la guarigione. Sull’unico caso di Villapiana di cui ho conoscenza, stiamo lavorando. A Vaccarizzo il Sindaco dice di non avere alcun caso, e questo lo avevo anticipato io ieri sera: perché non credergli? Cariati, Francavilla e Scala Coeli hanno trascorso una tranquilla domenica. Per scaramanzia non dico che tutto va bene, ma non ci sono situazioni allarmanti. I miei numeri sono: 101 casi, 6 decessi, 13 guariti, 180 (circa) quarantene, la maggior parte per rientri e inadempienze. Un pensiero ai molti positivi, che aspettano con ansia di liberarsi da questo incubo. Il loro corpo sta combattendo una battaglia silenziosa e non riesce ad averla vinta sul virus. Dobbiamo dargli tempo e non scoraggiarci. Avvilirsi non aiuta: la pazienza è la più grande delle preghiere.
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COMUNICATO STAMPA
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